Giocare d’anticipo, nel calciomercato, si è rivelata sempre la filosofia più vincente. La “programmazione” ha avuto, in ogni occasione, la meglio “sull’estemporaneità”. Anche la campagna trasferimenti di gennaio, appena conclusasi, ha confermato questa regola, che, pur non essendo scritta, è ben conosciuta dagli addetti ai lavori.
L’operazione più clamorosa (per rapporto qualità-prezzo), infatti, è stata siglata prima di Natale, a “liste” ancora chiuse. Antonio Cassano, reduce dalla guerra atomica scoppiata con il suo ex presidente Garrone, è, infatti, sparito dal mercato molti giorni prima che le danze avessero inizio. Se Galliani non avesse giocato d’anticipo, l’Inter e la Juventus, improvvisamente e disperatamente protese alla ricerca di una punta, si sarebbero catapultate a capofitto su “Fantantonio”, risparmiando ben volentieri i circa 35 milioni spesi complessivamente per Pazzini e Matri.
Ecco perché, appena conclusasi la campagna trasferimenti di gennaio, il calciomercato della prossima estate, per le “grandi”, potrebbe, praticamente, concludersi molto prima dell’apertura ufficiale, prevista per il primo luglio. Adesso, come a dicembre, il più veloce è ancora una volta il Milan. Sono, addirittura, già tre i grandi colpi, virtualmente messi a segno da Galliani, destinati ad incidere non poco sulla futura ristrutturazione della squadra di Allegri.
L’operazione più suggestiva della prossima estate, il Milan, l’ha portata a termine addirittura nello scorso gennaio, quando tutti pensavano, che Galliani, più che per cercare di ottimizzare la vendita di Ronaldinho, si trattenesse in Brasile per godersi il sole di Copacabana. Il numero due del Milan, invece, stava approfittando dello “specchietto per le allodole” costituito da Dinho per sottrarre all’Inter il novo Zidane del calcio paulista, quel Ganso che Moratti e Leonardo, con imperdonabile ritardo, avrebbero voluto agganciare a gennaio, quando il fantasista del Santos, aveva già virtualmente addosso la maglia rossonera.
Il Milan, che da anni non ricordavo così rapido e contundente sul mercato, non contento di ciò, ha, praticamente già concluso altre due importanti operazioni. Al club di Berlusconi, infatti, salvo clamorose sorprese, approderanno anche Federico Marchetti e Philippe Mexes, due operazioni che sono alla firma, a fronte dell’esborso della sola “clausola rescissoria” da 5,2 milioni di euro, abilmente strappata a Cellino dall’agente dell’ex portiere azzurro Beppe Bozzo. Il trasferimento del possente difensore centrale francese, in forza alla Roma, avverrà, infatti, per fine contratto e cioè a costo zero.
Mentre il Milan è in preda a questa vera e propria sindrome da iperattività, la Juventus e l’Inter si muovono anch’esse, per non arrivare col fiatone in estate, quando, sul mercato, resteranno soltanto le briciole e costeranno come il caviale.
Il club di Moratti, che, poi dovrà trovare un accordo, per nulla facile, con Della Valle, titolare di un altro anno di contratto, ha praticamente già bloccato Riccardo Montolivo. Alla Fiorentina non resta che cercare, disperatamente, un partner (il Bayern?) che le consenta di ritardare l’immediata cessione, scimmiottando, così, l’operazione Toni di qualche anno fa. Difficilmente, però, Della Valle riceverà dai procuratori di Montolivo, la stessa collaborazione ottenuta da Tinti in occasione del trasferimento dell’attuale bomber della Juventus al club di Rummenigge.
Un altro grande giocatore gigliata ha, praticamente, già deciso il suo destino. Si tratta di Alberto Gilardino. All’inizio dell’estate scorsa, avevo scritto, in uno dei miei editoriali, che Gilardino non avrebbe lasciato Firenze, nonostante le insistenti voci di mercato che lo davano in partenza con destinazione Juventus o Napoli. I fatti mi diedero ragione, ma, oggi, lo scenario è completamente cambiato. I procuratori di allora, sono stati sostituiti da Gilardino con l’avvocato Bozzo e, ciò, per chi sa leggere la situazione, significa che è in arrivo un trasferimento. In realtà, l’accordo fra il buon Alberto e la Juventus, in pratica, già c’è e il probabile arrivo a Firenze di Sissoko insieme ad un bel pacco di milioni, potrebbe servire a convincere la Fiorentina.
Si muove anche il Napoli, che, fresco di investitura ad outsider alla corsa allo scudetto, non vuole stare a guardare le altre grandi. Dopo aver acquisito il difensore centrale dell’Estudiantes, Federico Fernandez, i partenopei, hanno già definito l’acquisto del possente attaccante sloveno Tim Matavz (89) in forza al Groningen. Un giocatore “progettuale” che dovrà confermare, anche nel campionato italiano, quanto di buono fatto vedere in Olanda.
Tutto ciò avviene quando siamo soltanto a febbraio, guai a chi resterà in letargo, compromettendo, così, la futura stagione.
[Pierpaolo Marino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]