La beffona al Camp Nou: Thiago Silva agguanta i marziani

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Nella tana dei fenomeni il Milan prova a dare una risposta a chi lo dava per spacciato al momento del sorteggio. Una prima frazione di gioco che, invece, ha dimostrato come i rossoneri, fin quando sono riusciti, per poco, a tenere la squadra alta e il pallone nella metà campo di campioni d’Europa, possono far molto male anche perché l’assenza dei centrali difensivi Pique e Puyol ha costretto Guardiola a mettere in campo Busquets e Mascherano ed è proprio sfruttando la non abitudine al ruolo che Pato si è involato per segnare, dopo nemmeno 20 secondi, il gol del vantaggio che ha dato una speranza in più ai tifosi assiepati nella parte alta del terzo anello del Camp Nou che sono letteralmente venuti giù. Dopo la rete del brasiliano, il Milan ha contenuto bene la furia del Barcellona anche se Dani Alves è stato sempre troppo libero di agire sulla fascia destra questo perché in fase di non possesso palla, Zambrotta veniva risucchiato da Pedro, Seedorf si accentrava e Cassano non andava a coprire il brasiliano. Sull’altra fascia, l’ottima prova fornita da Abate è stata macchiata dalla disattenzione che ha permesso a Messi d’infilarsi li dove non doveva e per l’argentino è stato un gioco da ragazzi mettere un pallone al bacio per Pedro che non ha sbagliato nonostante il disperato tentativo di Abbiati di recuperare e di chiudere l’angolo di tiro.

Nella seconda frazione di gioco l’equilibrio, almeno nel punteggio, viene rotto al 6′ dalla punizione telecomandata di David Villa che trova la parabola a giro che si insacca all’incrocio dei pali alla sua destra. Da li in poi è solo Barcellona che, seppure non andando a 1000, va sempre due volte più veloce del Milan che ha giocato con un Cassano in meno, con il barese mai in grado di incidere sul match dando così ragione all’idea iniziale di Allegri di non schierarlo dal primo minuto, idea poi cambiata in corso della giornata odierna.

Ma proprio alla fine, quando tutto sembrava perduto, Thiago Silva stacca di testa sul corner di Seedorf e fa esplodere i 2500 tifosi del Milan firmando il clamoroso pareggio.
Il Milan ha imparato una cosa: la Champions è dura ma, finalmente, ha imparato cos’è il cinismo.

[Pietro Mazzara – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]