Nell’ultima decade il calcio spagnolo ha monopolizzato la scena Europea e Mondiale, una scia di vittorie che non accenna a placarsi.
KIEV – Negli ultimi dieci anni non c’è stata praticamente storia: la Spagna ha dominato e sta dominando in lungo e in largo la scena Europea (e Mondiale) creando una scia di vittorie che, non accenna a placarsi. Ieri il successo del Real Madrid in Champions League, due settimane fa la vittoria dell’Europa League da parte dell’Atletico e suggellare un cammino che parte da lontano. Una percorso decennale cominciato dal fallimento del Mondiale di dodici anni fa in Germania: dalle ceneri all’oro, dodici anni in cui il movimento calcistico spagnolo ha stravolto completamente il concetto di concepire il calcio, assimilandolo alla vita stessa attraverso concetti, principi e capisaldi da tramandare dalle giovanili.
Nel 2006 sono state poste le basi per un oceano di successi cominciato nel 2008 grazie alla vittoria dell’Europeo bissata quattro anni più tardi, nel mezzo il Mondiale sudafricano e una lunga catena di successi delle squadre di club che hanno fatto il pieno lasciando le briciole agli avversari. Per spiegare meglio la scia di vittorie della spagna calcistica basta prender spunto dai dati degli ultimi dieci anni tra Champions League ed Europa League. Nella massima competizione europea per club, dal 2007 ad oggi, sono 35 la partecipazioni delle squadre spagnoli agli ottavi di finale, solo l’Inghilterra ha fatto meglio con 37. Da qui in avanti, però, solo record con 26 partecipazioni nei quarti di finale, 17 nelle semifinali, 11 in finale con 7 finali vinte nell’ultima decade. La più “vicina”, in questo senso, è l’Inghilterra con Chelsea e Manchester United a spezzare il dominio delle squadre iberiche oltre a Inter e Bayern Monaco.
In Europa League la situazione non è che cambi cosi tanto, anzi: Negli ultimi dieci anni record su record per la Spagna con 33 partecipazioni ai sedicesimi di finale, 20 agli ottavi di finale (record condiviso con Inghilterra e Germania), 15 ai quarti, 11 alle semifinali e 7 in finale con 6 successi negli ultimi dieci anni. Inoltre, nelle ultime quattro finali di Champions League, due sono state giocate tra due squadre spagnole (Real Madrid e Atletico Madrid) mentre nel 2012 la compagine di Simeone ha trionfato in Europa League battendo il Bilbao. La macchia iberica si allarga anche alla Supercoppa Europea con 8 successi delle squadre spagnole nelle ultime edizioni. Ad agosto saranno inevitabilmente nove visto che ad affrontarsi saranno Real Madrid e Atletico per l’ennesima saga di un derby che, negli ultimi cinque anni, si è ripetuto con regolarità nel campo europeo.
Sarà l’ennesimo spartito di un copione che sta inglobando l’Europa calcistica da una decade, un movimento coltivato nel tempo ed esploso lasciando briciole alla concorrenza. Organizzazione e programmazione alla base del movimento spagnolo insieme alla ricerca del bel gioco e al successo ottenuto attraverso una chiara identità tattica e comportamentale. E’ un percorso tracciato da anni per tutte le diverse scale sociali della piramide del calcio spagnolo che continua a innalzarsi verso confini irraggiungibili per tutti.
Fonte foto: Twitter Liga
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