E’ sfida Champions, difficile immaginarlo a inizio stagione. La Lazio si presenta a San Siro quarta in classifica e con soli tre punti di distacco dai nerazzurri terzi.
Reja non ha mai vinto a Milano e vuole sfatare il tabù. Leonardo vuole dare continuità alla vittoria di Coppa Italia in casa della Roma. La Lazio parte bene e trova il vantaggio al 22′ con Zarate su rigore, nell’occasione espulso J.Cesar. I biancocelesti non sfruttano la superiorità numerica e perdono colpi, fino al 40′ quando Sneijder pareggia i conti. L’Inter nella ripresa sfrutta una scivolata di Biava con Eto’o e porta a casa la partita. Partita condizionata dall’orribile campo di San Siro. L’Inter vola al secondo posto, la Lazio mantiene, nonostante la sconfitta, il quarto. La corsa Champions, adesso, vede rientrare in corsa anche la Roma per quella che sarà una bagarre fino alla fine.
FORMAZIONI- Reja non rischia Brocchi, al suo posto c’è per la quarta volta consecutiva Bresciano. In avanti il tecnico goriziano conferma il quartetto “fantasia”. Leonardo ritrova Eto’o e gli affianca Milito in avanti. Cambiasso, Zanetti e Stankovic agiscono in mediana, con Sneijder rifinitore.
LA CHIAVE– La Lazio è tradita dalla giornata nera di Hernanes e Mauri che sbagliano tutto e fanno perdere imprevidibilità e fantasia all’azione biancoceleste. L’Inter benedice il rientro di Eto’o che, oltre a segnare il gol vittoria, trascina la squadra con la sua immensa classe.
LAZIO- La Lazio si presenta a Milano con la possibilità, in caso di vittoria, di agguantare l’Inter al terzo posto. Reja non recupera Brocchi e si affida ancora a Bresciano accanto a Ledesma. Zarate ci prova al 4′ con un destro che Julio Cesar respinge. I biancocelesti, in avvio, manovrano bene e chiudono gli spazi in fase difensiva. Al 15′ uno Zarate ispirato parte in dribbling, salta tre uomini e ci vuole una grande intervento di Ranocchia in extremis per salvare la porta interista. La Lazio tiene bene il campo, al 22′ Zarate scatta in posizione centrale e s’invola verso Julio Cesar che in uscita lo abbatte. Rigore ed espulsione del portiere brasiliano. Maurito s’incarica della battuta e batte il neoentrato Castellazzi. La squadra di Reja amministra con personalità, ma al 40′ Sneijder su punizione pareggia i conti sfruttando anche un’indecisione di Muslera, che non si fa trovare pronto sul tiro,non molto angolato, dell’olandese. La ripresa comincia con una Lazio propositiva, ma che dà la sensazione di non credere fino in fondo nella possibilità di far male all’Inter.
I nerazzurri approfittano del poco agonismo dei laziali ed Eto’o sfrutta uno scivolone di Biava per saltare Muslera e depositare in rete. La Lazio regisce e sfiora il gol prima con Floccari, poi con Dias e infine con Zarate che, però, non riescono a superare Castellazzi. Al 65′ Morganti espelle Mauri reo, secondo l’arbitro, di colpire da dietro Nagatomo. La decisioni sembra severa e non consona alla portata dell’intervento (il centrocampista rischia due giornate di stop). Reja sceglie Brocchi e Kozak per Bresciano e Floccari. Proprio il gigante ceco coglie la traversa su assist di Zarate. La Lazio si spegne e rischia di subire il terzo gol prima con Maicon poi con Mariga. Biancocelesti traditi da errori individuali, quelli di Muslera e Biava, e dalla giornata no di Hernanes, Mauri e Floccari che non creano mai pericoli. I biancocelesti si fanno male da soli, un vero e proprio harakiri quello dei Zarate e compagni che dimostrano ancora una volta quanto la Lazio sia una compagine con poco carattere e lontana ancora dall’essere una grande squadra. I biancocelesti mantengono, almeno, la quarta piazza vista la sconfitta dell’Udinese. Con la Juve non ci sarà margine di errore.
INTER- La squadra di Leonardo vuole difendere il terzo posto dagli assalti della Lazio, e perchè no sfruttare un eventuale passo falso del Napoli e del Milan. I nerazzurri soffrono l’intraprendenza della Lazio e in avanti si affidano alla classe di Eto’o che, però, non sfonda. I nerazzurri soffrono e capitolano al 22′ quando Julio Cesar ostacola irregolarmente Zarate: riogre ed espulsione. Zarate realizza. I biancocelesti sembrano poter far male in contropiede ma al 40′ una punzione di Sneijder riequilibra il risultato. Il pareggio rigenera i nerazzurri che provano a chiudere la Lazio nella sua metà campo, ma Morganti manda tutti negli spogliatoi. La riresa comincia come era finito il primo tempo, con i nerazzurri sugli scudi che prima sfiorano il gol con il solito di Sneijder e poi sfruttano un infortunio di Biava con Eto’o che s’invola, salta Muslera e fa 2-1. L’Inter si spegne dopo il vantaggio e rischia di subire il pareggio in tre occasioni. Poi Morganti espelle Mauri per un presunto fallo su Nagatomo. L’Inter sfiora il gol con Maicon e poi con Mariga. I nerazzurri portano a casa tre punti fondamentali, ipotecano la qualificazione in Champions diretta e si riprendono il secondo posto grazie alla sconfitta del Napoli a Palermo. Inter favorita dagli errori individuali della Lazio e dall’espulsione di Mauri che sembra quantomeno dubbia.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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