Vladimir Petkovic, ha infiammato l’ambiente biancoceleste, restituendo quell’entusiasmo che dopo un precampionato non troppo esaltante era venuto a mancare. Come riporta il Corriere dello Sport nell’edizione odierna, per il tecnico non contano gli schemi, ma i concetti. Ama il gioco offensivo che si sviluppa sulle corsie esterne, vuole una squadra che sfrutti a pieno l’ampiezza del campo, che corra e pressi. Con il Palermo abbiamo visto una Lazio che sa interpretare a pieno, i vari momenti della partita, che non è andata mai in affanno, e che come ha dimostrato anche a Bergamo sa soffrire e difendersi in modo corale.
Per costruire una grande squadra serve la giusta intesa tra i giocatori e il tecnico, e Petkovic lo sa. «Io ho fatto un passo indietro e la squadra un passo avanti. Così ci siamo trovati» ha raccontato domenica la svolta. Il tecnico nato a Sarajevo, sa lavorare anche sulle caratteristiche dei singoli, lo dimostra il successo nella collocazione di Hernanes, che è arretrato ma si inserisce a meraviglia, come confermano i due gol in stagione. Petkovic ha ancora voglia di costruire tante alternative, a breve proverà la difesa a 3 e cercherà di coinvolgere tutti gli elementi della squadra, visti i tanti impegni stagionali. La Petkomania è iniziata, la Nord già lo ama, lui dichiara di non temere nessuno, nemmeno la Juventus. Il campionato è ancora lungo ma il tecnico biancoceleste la sua prima sfida contro lo scetticismo sembra averla già vinta.
[Manuel Pasquini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]