LIVORNO – Archiviato il tutto sommato buon pareggio contro la Sampdoria, anche se nonostante le numerose assenze avversarie si sarebbe potuto osare un poco di più, il Livorno torna a combattere per i tre punti all’Armando Picchi, contro l’abbordabile, sulla carta, Nocerina davanti ai propri tifosi ed alle loro alte aspettative. Si tratta di una gara in cui sia la squadra che i sostenitori sono chiamati a dare il proprio meglio dopo la corale buona prova registrata durante il turno infrasettimanale, nessuno deve sottovalutare l’impegno che si mostra dinnanzi. L’obbligo è dunque quello affrontarlo con il consueto coraggio, mostrando quell’anima che si è intravista per brevi momenti fino ad oggi.
La Nocerina, che festeggia il fresco ritorno nella cadetteria, non vuole recitare affatto il ruolo del fanalino di coda o quello della squadra materasso di turno. L’avvio di stagione ha dimostrato che i campani sono una selezione che può far davvero male nei match casalinghi, potendo contare su un pubblico caldissimo ed entusiasta, come è accaduto nel pareggio interno con il Brescia, ma meno affidabili in trasferta, come dimostrato invece nella sconfitta alla prima giornata contro il Sassuolo di Pea. Elemento non trascurabile per i labronici che devono soprattutto dimostrare carattere e spessore, evitando gli errori commessi nello scorso campionato quando i punti sono stati regalati in maniera rocambolesca soprattutto a cavallo degli ultimi dieci minuti di gioco.
La formazione avversaria è una squadra giovane ma molto rodata, la rosa guidata da Auteri ha subito poche modifiche nell’organico e può vantare un gruppo molto affiatato ma forse inesperiente per la categoria. Ci si aspetta il collaudato 3-4-3 con Gori in porta ed una linea difensiva composta dai soliti Pomante, De Franco e Di Maio, un centrocampo a quattro che vede l’ingresso di Del Prete, ex Siena, oltre Scalise Marsili e Liguori. Occhio in attacco a Farias in prestito dal Chievo, la punta brasiliana sarà supportata da Negro e Castaldo. Dovrebbe partire dalla panchina l’ex Catania Gianvito Plasmati.
Il Livorno dal canto proprio dovrà invece fare a meno del giovane portiere Bardi, chiamato in nazionale Under 21, di Schiattarella ma anche dell’attaccante dell’Agnello. L’enigma principale è rappresentato dalla presenza di Paulinho, il cui probabile esordio in campionato tiene in ansia gran parte della tifoseria che non vede l’ora di vederlo in campo. Qualora non ce la facesse potrebbe addirittura essere il turno dal primo minuto di Piccolo, prelevato dal Piacenza nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato, mentre non sono convocati Volpato e Russotto. Ballottaggio tra i pali tra Mazzoni ed il reintegrato De Lucia.
Ci si aspetta un incontro combattuto e non semplice come il pronostico e le quote dei bookmakers sembrano invece indicare. Ognuno è chiamato a dare il massimo per inserirsi di diritto tra le grandi del campionato.
[Fabrizio Bertini – Fonte: www.amaranta.it]