Meno di 24 ore ed Hernanes potrà finalmente dedicare tutto sè stesso alla sua nuova avventura in biancoceleste. Dopo il viaggio lampo della settimana scorsa nella Capitale, è rientrato in Brasile per prendere le ultime cose, per salutare amici e parenti e per sistemare alcune pratiche burocratiche.Tornerà nella mattinata di domani, ore 7,25, a Fiumicino.
E’ pronto per gettarsi a capo fitto negli quotidianità e nella mentalità capitolina: vuole prendere per mano questa squadra, Reja lo aspetta a braccia aperte, ha già in mano le chiavi della sua Lazio da consegnargli. Sta plasmando la sua creatura ad immagine e somiglianza del brasiliano, vuole che il vestito biancoceleste calzi perfettamente addosso al talento di Recife, sta modificando tattiche e idee pur di farlo inserire nel più breve tempo possibile nei suoi schemi di gioco. I tifosi laziali non stanno più nella pelle, vogliono vederlo all’opera, capire di che pasta è fatto l’ex fantasista del San Paolo.
La curiosità è tanta, ma ormai l’ora X è alle porte: domenica prossima, infatti, Hernanes verrà presentato in grande stile al pubblico laziale. La cornice sarà quella dello stadio Olimpico, la società spera di riuscire a riempire le gradinate dell’impianto romano e di riportare un pò più di entusiasmo all’interno della tifoseria. Nel frattempo, il Profeta, che avrà la maglia numero 8, data la partenza ormai certa di Luciano Zauri direzione Sampdoria, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni in patria. Ecco quanto ripreso da Sportitalia: “Per me è difficile lasciare il San Paolo – ha detto Hernanes -. Giocare qui è stata una benedizione, sono stato sempre benissimo con tutti, non ho mai avuto alcun tipo di problema. Lascio tanti amici a cui mi sento legatissimo.
Ho sempre detto che sarei andato via dalla formazione rossonera solo per il mio bene. L’unico cruccio di questa mia esperienza è stato quello di non esser riuscito a vincere la Copa Libertadores: non ce l’abbiamo fatta neanche quest’anno, ma non abbiamo rimpianti. Siamo consapevoli di aver dato tutto, come richiesto dal tecnico Rogerio Ceni, anche il sangue. Abbiamo fatto del nostro meglio ma non è stato sufficiente”. A ore comincerà ufficialmente il capitolo Lazio: “Nella squadra biancoceleste il mio obiettivo è quello di avere una grande carriera. Non voglio essere ricordato come un brasiliano qualunque giunto in Italia. Voglio fare qualcosa di importante, di diverso, voglio diventare il nuovo idolo dei tifosi laziali”.
[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]