La sconfitta di Verona ha lasciato qualche strascico. E alcuni giocatori non sono al meglio

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È indubbio che il pareggio con la Fiorentina sia un risultato non positivo. Il Napoli è sembrato ancora convalescente dopo la sconfitta di Verona, come se la partita del Bentegodi avesse lasciato delle scorie, degli strascichi che gli azzurri non hanno del tutto eliminato. La partita di ieri sera è stata molto equilibrata, una buona Fiorentina ha imbrigliato la squadra di Mazzarri che in alcuni frangenti è apparsa poco lucida. “Colpa” dell’imminente partita di Champions contro il Villarreal? Potrebbe essere. Il Napoli non è sceso in campo con il piglio giusto, con la mentalità da provinciale innestata sul concetto di grande squadra; avevamo previsto che quando sarebbe accaduto ciò, gli azzurri avrebbero fatto fatica. Bisogna fare qualche riflessione sulla prova opaca di alcuni calciatori, Hamsik e Inler su tutti.

Lo slovacco si è perso nella ragnatela di maglie viole che Mihajlovic ha saggiamente organizzato al San Paolo; non è stato in grado di trascinare i suoi compagni come ha dimostrato di saper fare in altre occasioni. Il centrocampista svizzero invece non è sembrato ancora integrato al meglio in squadra. Ha illuminato poco il gioco, sbagliando anche aluni passaggi: non da lui. E probabile che debba ancora affinare l’intesa con il resto della squadra con i compagni. Lavezzi non è ancora al meglio, la sua lampadina si è accesa solo ad intermittenza, ma alcuni spunti hanno messo più di un brivido alla retroguardia viola. Il momento è delicato. Mazzarri sa bene cosa occorre a questo Napoli per sognare ancora. Grinta, coraggio e determinazione nel voler subito metter pressione all’avversario. Poco male comunque, tra tre giorni si torna a giocare: per il Napoli subito l’occasione di un nuovo riscatto

[Raffaele Auriemma – Fonte: www.tuttonapoli.net]