LA SITUAZIONE ATTUALE
Catania – Brescia. Punti salvezza in palio, per non rischiare, per mantenere la tranquillità che ha contraddistinto, almeno in termini di punti, il campionato del Catania fino a questo momento.
I rossazzurri attraversano un momento non facile, frutto di due sconfitte nelle ultime due giornate di campionato. Eccezion fatta per la gara con la Juventus, a preoccupare tifosi e dirigenza è stata la prestazione deludente ed indecorosa vista domenica scorsa a Cagliari: 3-0 il finale, squadra assente, mai nel vivo del gioco.
Tanti, forse troppi i commenti nell’ultimo periodo: critiche al modulo, all’impostazione di gioco e al tecnico. Beh, sì, fa tutto parte della normalità del calcio quando le lamentele vengono da stampa e tifosi che, per natura, trovano modo e mezzi per esprimere il loro pensiero. Ma se le critiche arrivano dai giocatori stessi, è lì che c’è da aggiustare qualcosa.
Per tutto questo alla gara col Brescia, il Catania arriva in silenzio stampa, rotto solo dal direttore Lo Monaco che, senza mezzi termini, si è rivolto in modo duro quanto chiaro alla squadra: ““Dichiarazioni cervellotiche sono uscite fuori da un solo giocatore. E’ una male comune a tutti i club. Al Catania nessuno si è mai permesso di esprimere in maniera così sfacciata opinioni tattiche, addebitando ad esse sconfitte e momenti negativi […]Le opinioni comunque vanno espresse all’interno dello spogliatoio. Non possiamo permettere a nessuno di usare la lingua per fare danni. Saranno presi provvedimenti”.
Sul fronte Brescia, la squadra lombarda è reduce dalla convincente e fortunata vittoria contro la Sampdoria per 1-0. Con quindici punti all’attivo, i biancoblu si trovano in piena zona retrocessione con quindici punti, distanti tre punti dal Catania.
I lombardi, dopo l’esonero di Iachini, sembrano aver trovato con l’arrivo di Beretta la serenità giusta per affrontare il proseguo dal campionato.
Resta comunque da verificare se realmente il neo tecnico del Brescia riuscirà a dare continuità nei risultati o se, il salto di panchina, è stato utile soltanto a dare uno scossone momentaneo . La gara di Catania servirà proprio a questo, a verificare se i lombardi hanno o meno la possibilità di lottare fino in fondo per non tornare nella serie cadetta. Lo Monaco in settimana ha avvertito la squadra di Beretta: “Se il Brescia si aspetta una squadra in crisi commette un errore madornale.”
COSI’ IN CAMPO
Il Brescia scenderà in campo con il 4-3-3. Beretta, che in settimana ha espresso grande ottimismo in prospettiva Catania, dovrà rinunciare allo squalificato Zebina e agli infortunati Caracciolo e Cordova che, in dubbio fino alla giornata di ieri, non saranno disponibili per la trasferta sicula. Non dovrebbe esserci spazio per l’ex di turno Davide Baiocco che, insieme ad altri sei suoi compagni, assisterà alla gara dalla panchina con un centrocampo a tre che vedrà Budel al centro supportato da Vass a sinistra e Hetemaj a destra. In avanti ci sarà Possanzini, affiancato da Diamanti e Konè. Sereni in porta vedrà davanti a sé una difesa a quattro con, da sinistra verso destra, Zambelli, Martinez, Mareco e Dallamano
Squadra da ridisegnare, tra squalifiche ed infortuni, per Marco Giampaolo che, con molte probabilità, tornerà a giocare con il solo Maxi Lopez in avanti. Il tecnico di origini svizzere dovrà ancora rinunciare a Mascara (rientro a gennaio), Alvarez, Biagianti, Spolli ed Augustyn. Dunque, vista la probabile punizione per Terlizzi, sarà Bellusci ad andare in coppia con Silvestre al centro della difesa con Capuano e Potenza che dovrebbe recuperare in tempo. A centrocampo diversi i dubbi. Carboni giocherà al posto di Biagianti, supportato da Gomez, Izco, Ledesma e Sciacca. In ballottaggio anche Delvecchio e Ricchiuti, alla ricerca di un posto nell’undici titolare. In avanti una sola punta, Maxi Lopez.
UOMINI CHIAVE
Lopez: In molti pensano che sia con la testa già altrove. A lui dimostrare con i suoi goal di pensare soltanto al Catania.
Sciacca: Il talento rossazzurro potrebbe avere un’occasione dal primo minuto. Fondamentale, dopo la persecuzione degli infortuni, dare continuità.
Diamanti: Si dice un gran bene di questo ragazzo. Veloce, attento e pungente.
Possanzini: Giocatore di grande esperienza. Da tenere sempre sottocchio nei pressi dell’aria di rigore.
[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]
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