Qui Napoli: una squadra “cinematografica”
Produzioni cinematografiche famose di Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli, ma anche della Film-Auro): “Un borghese piccolo piccolo” (1977), “Maccheroni” (1985), “Luna di fiele” (1992), “Il testimone dello sposo” (1998), “Grande, grosso e Verdone” (2008). “Produzioni” di Aurelio De Laurentis, versione calcistica: “Acquisto del pacchetto del Napoli Soccer” (2004), “Promozione in serie A” (2007), “Acquisto di Hamsik” (2007), “Acquisto di Lavezzi” (2007), “Acquisto di Cavani” (2010), “Partecipazione alla Champions League” (2011). Il confronto tra queste due passioni del presidente napoletano de Laurentiis ci fa scoprire come la sua “produzione” calcistica si avvicini sempre più al suo successo cinematografico. Parlare di un Napoli cinematografico, quindi, è d’obbligo. Grandi star per grandi film, ma noi catanesi ci auguriamo che sabato il Napoli proietti un film dal basso contenuto artistico. Insomma, auguriamo a De Laurentiis un fiasco al cinema Massimino!
I conti in tasca: Mazzarri
Di lui, negli anni si è detto tanto (in positivo ed in negativo): viene descritto come “piagnone” ma anche come passionario; è un sagace tattico ma non si sa che fine avesse fatto il suo Napoli senza i soldi di De Laurentiis. Insomma, Mazzarri è un tecnico che divide la critica. Ma di lui ci interessa particolarmente la formazione che schiererà sabato al Massimino: il tecnico ex Acireale (nel periodo…Pulvirenti!) dovrebbe proporre il suo consueto 3-4-1-2, ma con ampio turnover. Gli indiziati principali ad un ruolo da protagonista dal primo minuto (ipotizzabili, perché Mazzarri è come Montella: con lui non ci si azzecca mai!) sono Fideleff (che proviene da due svarioni difensivi incredibili!), Fernandez, Zuniga e Peppe Mascara. Ovviamente, però, tutto girerà come al solito dai piedi fatati di Hamsik e Lavezzi, pedine insostituibili per Mazzarri (soprattutto dopo le critiche di Verona, quando apportò un ampissimo turnover). Ci sarà da stare attenti anche al centrocampo di Mazzarri: Inler e Dzemaili stanno crescendo vertiginosamente di partita in partita.
Attenzione a… (+ sguardo a media fantacalcio)
Zuniga: L’esterno colombiano è un peperino che sta trovando la forma dei tempi di Siena tanto da essere passato da oggetto da vendere a stella (parabola simile a quella di Bellusci nel Catania). Potrebbe essere usato per fare rifiatare uno dei tre tenori dell’attacco napoletano, improbabile, invece, un suo utilizzo da difensore (Zuniga, per intenderci, è uno alla Vargas: poca difesa, tanto attacco).
Maggio: Dopo il bel gol contro l’ex capolista Udinese, l’esterno della nazionale italiana si ricadinda a uomo decisivo anche al Massimino. Anche lui sta crescendo partita dopo partita ed è il giocatore ideale per il gioco sulle fasce di mister Mazzarri.
Dzemaili: Nelle prime uscite sembrava essere una meteora, ma da tre-quattro partite è diventato, complice anche una serie di infortuni che hanno colpito Donadel e Gargano, elemento insostituibile nello scacchiere di Mazzarri. Si trova a perfezione con l’altro svizzero Inler e sarà pane per i denti dei centrali del Catania.
Media voto effettiva: 1) De Sanctis 6,50. 2) Lavezzi 6,5. 3) Maggio Maggio 6,43
Qui Catania: altra impresa cercasi
“Catania non fermarti!”. E’ questo lo slogan immaginario presente in tutti i pensieri dei sostenitori catanesi. Dopo Juve, Inter, Fiorentina e Lazio, riuscirà a Montella la quinta meraviglia stagionale? Delvecchio dovrebbe rifiatare dopo la sequela di impegni sostenuti che ha inciso già sulla sua prestazione infrasettimanale: pronto Ricchiuti. Gomez disponibile, starà a Montella la decisione ultima tra il farlo giocare od il preferirgli Lopez.
Saranno da 7? (+ sguardo a media fantacalcio):
Bellusci: Ha fermato Pazzini, ha fermato Cissè (e parzialmente Klose). Adesso dalle sue parti ci saranno gente come Lavezzi e l’ex Mascara. Per Bellusci è il momento di ribadire le grandi prestazioni ottenuto nelle prime 8 partite di campionato.
Almiron: E’ il classico giocatore che si esalta contro le grandi. Avrà di fronte elementi scomodi come Inler e Dzemaili, ma ha tutte le carte in regole per replicare la prestazione fornita contro l’Inter. Contro un Napoli che si presenterà al Massimino poco rinunciatario, gli inserimenti in attacco dell’argentino potrebbero essere decisivi. Bergessio: Se Lopez arranca, tocca a lui sorreggere le sorti dell’attacco catanese. Ha fatto benissimo in questo inizio di campionato ma gli manca un gol che significhi vittoria (i 2 suoi gol hanno portato al pareggio la squadra etnea). E’ l’occasione buona…
Media voto effettiva: 1) Lodi 6,50. 2) Spolli 6,17. 3) Bergessio 6,10
Le probabili formazioni di questa sfida:
Catania 3-5-2: Andujar; Spolli, Bellusci, Legrottaglie; Marchese, Almiron, Lodi, Ricchiuti, Izco; Gomez, Bergessio.
Napoli 3-4-2-1: De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Dossena, Dzemaili, Inler, Zuniga; Mascara, Lavezzi, Cavani.
“Mister, posso entrare?”:
Catania: Come sempre gli ingressi in campo dipenderanno molto dalle sorprese nella formazione iniziale proposta da Montella. Ipotizziamo comunque l’ingresso in campo a partita in corso di uno fra Sciacca e Barrientos, utili per scardinare il bel centrocampo napoletano grazie alle loro giocate. Contro il Napoli potrebbe essere la volta buona per Paglialunga: il giocatore argentino si sta allenando con grande impegno, prima o poi arriverà il suo momento. Lopez o Potenza il terzo papabile all’ingresso in campo, a seconda della piega presa dalla gara.
Napoli: Il primo papabile all’ingresso tra le file napoletane è il sudamericano Santana, giocatore in grado di “suonargliele” alle difese avversarie. Altro ingresso ipotizzabile è quello di Aronica, giocatore molto amato da Mister Mazzarri. Il terzo cambio uscirà tra chi non partirà titolare nell’11 di Mazzarri (come già detto, allenatore che cambia spesso le carte in gioco all’ultimo minuto).
Assenti certi:
Ledesma, Biagianti, Alvarez, Llama, Suazo, Capuano per il Catania; Pandev, Britos, Donadel, Gargano, Rinaudo per il Napoli.
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]