La Sfida: Morimoto e Lopez In Avanti

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SITUAZIONE ATTUALE

Catania: La squadra di Giampaolo è reduce dalla sconfitta casalinga rimediata domenica, nel posticipo, al Massimino. I rossazzurri si sono dovuti piegare, uscendo dal campo sconfitti per 3-1 per la prima volta nel proprio stadio. Il Catania occupa oggi la quattordicesima posizione della classifica, avendo totalizzato diciotto punti con quattro vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte. Lontano dal proprio pubblico gli etnei hanno collezionato soltanto tre punti frutto di altrettanti pareggi e quattro sconfitte in sette partite giocate. La squadra di Giampaolo ha segnato poco fino ad ora: sono tredici le reti realizzate con una media di 0,86 goal a partita. Ma, di contro, ha la quinta difesa del campionato avendo subito quindici reti in altrettanti match disputati. Negli ultimi tre incontri sono quattro i punti ottenuti grazie alla vittoria contro il Bari (vittoria per 1-0), al pari con la Lazio all’Olimpico (1-1) e alla già citata sconfitta con la Juve.

Cagliari: Non è il Cagliari degli ultimi anni, questo è evidente. I rossoblu sembrano aver perso quello smalto che l’aveva avvicinato addirittura all’Europa. Cambiato allenatore e con Donadoni in panchina le cose sembrano adesso girare nel verso giusto. La squadre dell’ex tecnico della nazionale viene dalla sconfitta per 1-0 rimediata in casa della Fiorentina in un match più che combattuto. I sardi occupano attualmente la sedicesima posizione in classifica a quota diciassette, proprio alle spalle di Catania e Parma. In totale il Cagliari ha collezionato quattro vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. Dieci di questi punti sono arrivati al S. Elia. Curiosità: la squadra di Donadoni è l’unica, tolte le prime dieci, ad avere differenza reti positiva avendo realizzato ad oggi sedici goal, subendone soltanto quindici. Nelle ultime tre apparizioni i sardi hanno ottenuto ben sei punti grazie alle vittorie con Brescia (in trasferta, 1-2) e Lecce (3-2) ed alla sconfitta del Franchi per 1-0.

PROBABILI FORMAZIONI

Cagliari: formazione tipo o quasi per Donadoni che può contare su un organico più che competitivo per la gara del S. Elia. I sardi dovranno rinunciare soltanto ad Astori, squalificato, e a Laner che non rientrerà in tempo per il match di domenica. Recuperato invece Perico che tornerà ad occupare la fascia destra nel 4-3-1-2. Con Agazzi in porta ed il già citato Perico, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Canini e Ariaudo al centro e Agostini a sinistra. Tre a centrocampo dove Lazzari ritroverà il suo posto da titolare in coppia con Biondini e Conti. Nessun dubbio in avanti: Nenè e Matri in avanti con Cossu a fungere da trequartista.

(4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Ariaudo, Agostini; Lazzari, Conti, Biondini; Cossu; Nenè, Matri.

Catania: Mascara non ci sarà. E tutto fa presupporre alla riedizione del modulo visto contro il Cagliari: due punte sostenute da un trequartista. Chi tra Gomez e Ricchiuti sarà preferito come rifinitore non è ancora dato saperlo ma, logiche di mercato, fanno presupporre l’utilizzo dell’argentino più giovane, visto che Ricchiuti è dato come partente. Fuori invece Augustyn e Spolli che, comunque, si apprestano a tornare a disposizione. Imminente pure il rientro di Capuano mentre saranno del match Alvarez e Biagianti che in settimana si sono fermati per un giorno di palestra. Dunque Andujar tra i pali, Alvarez e Potenza sugli esterni con Silvestre e Terlizzi a completare la retroguardia etnea.

(4-3-1-2): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Biagianti, Ledesma, Izco; Gomez (Ricchiuti); Morimoto, Maxi Lopez.

UOMINI CHIAVE

Cossu: Fondamentali velocità e lampi di genio. Cambiò lo scorso anno le sorti di una gara che, ai più, sembrava già decisa.

Matri: Ha un conto aperto col Catania che è tra le sue squadre preferite quando è ora di segnare.

Potenza: Il rientro a breve di Capuano metterà uno fuori tra lui ed Alvarez. E, ultime prestazioni alla mano, è lui il più indiziato a lasciare il posto. Massimo impegno.

Gomez: La sua imprevedibilità potrà essere decisiva nell’economia del match.

[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]