La trequarti ha già il suo leader: mediana e Sanchez le priorità

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Nelle ultime ore si è discusso molto di trequartisti in ambito Inter. Le voci continue provenienti dall’Inghilterra che vorrebbero Chelsea e Manchester United pronte a sferrare l’assalto a Sneijder, associate alle dichiarazioni (poi smentite) di Javier Pastore, il cui futuro comunque è lontano da Palermo, hanno puntato i riflettori sul ruolo di fantasista della prossima formazione di Leonardo. Inoltre, il punto interrogativo legato al futuro di due giovani talenti francesi, Nasri e Hazard, ha acuito il discorso. In tutto questo rumoreggiare mediatico, è giusto dirlo, l’unico a parlare in casa nerazzurra è stato Sneijder, che ha chiuso ogni discorso sostenendo chiaramente che non è sua intenzione muoversi da Milano. Messaggio chiaro, che viene rafforzato dal fatto che nessuno, nella dirigenza di Corso Vittorio Emanuele, ha avanzato l’ipotesi di una sua cessione. In altre parole, l’ormai assodato concetto che l’Inter debba vendere per comprare è un assist agli organi di informazione che amano la destabilizzazione e si sbilanciano in operazioni di mercato che non hanno motivo di esistere.

LA DIFESA NON E’ UNA PRIORITA’ – L’Inter non ha pertanto bisogno di cercare un trequartista, dal momento che ha già uno dei migliori interpreti al mondo del ruolo. E non ha alcun motivo per cederlo, a meno di offerte stratosferiche che in questo momento non esistono e difficilmente arriveranno. Due i fronti su cui gli uomini di mercato nerazzurri si stanno muovendo con decisione: Alexis Sanchez e il centrocampo. Si spiega così il mancato tentativo di superare il Napoli nella corsa a Criscito, non certo considerato una priorità al momento. La difesa, con il rientro di Samuel a tempo pieno, offre ancora garanzie, con un Materazzi (probabilmente) in meno ma con un Ranocchia più esperto di sei mesi fa. Inutile dunque accostare nomi esotici alla beneamata, soprattutto quelli legati al pacchetto difensivo: questo verrà ‘toccato’ solo qualora da Madrid arrivasse l’offerta giusta per Maicon, il che porterebbe la società a cercare un degno sostituto. Ma adesso la testa è altrove.

TUTTO PER SANCHEZ – L’arrivo di Castaignos, che potrebbe essere ceduto in prestito, non è sufficiente a dare maggiore consistenza al reparto offensivo. Per questa ragione la dirigenza continua a insistere, a dispetto delle voci provenienti da Spagna e Inghilterra, sul fronte Sanchez. La trattativa è iniziata lo scorso gennaio, il che ha messo i nerazzurri su una sorta di corsia preferenziale rispetto alla concorrenza. Serve però un investimento importante e il club sembra disposto a farlo, per regalare a Leonardo quel talento eclettico in grado di svariare su tutto il fronte offensivo e, se necessario, sostituire persino Sneijder in caso di assenza dell’olandese. El Nino Maravilla è stato individuato come l’elemento in grado di dare un valore aggiunto alla squadra e il suo posto, nel tridente con Pazzini ed Eto’o, sarebbe assicurato (difficile sostenere altrettanto per il Barcellona). Gli altri nomi sarebbero solo interessanti alternative, o piani B, che per il momento vengono lasciati in disparte. Oltre 20 milioni di euro e contropartite tecniche, sarà questa la linea offensiva dell’Inter nei confronti dei Pozzo, i quali restano sempre ben disposti a trattare il cartellino di Sanchez. Nei prossimi giorni potrebbero esserci interessanti novità.

SOGNO DE ROSSI – L’altro fronte su cui deve lavorare e lo sta già facendo il club di Corso Vittorio Emanuele è il centrocampo. L’ultima stagione ha dimostrato che la qualità non è sufficiente se non sostenuta da una buona tenuta fisica e dalla freschezza. Ma trattandosi di un reparto delicatissimo, non è facile trovare giocatori all’altezza e a costi equilibrati. Fabregas sarebbe l’ideale, ma si è già promesso al Barcellona. Altri giocatori accostati recentemente all’Inter non sembrano suscitare grande entusiasmo, perché pur essendo validi non garantirebbero un salto di qualità alla squadra. Resta sempre in piedi la pista Montolivo, la a Milano si tergiversa perché le richieste della Fiorentina (oltre 10 milioni) sembrano esagerate per un giocatore che tra un anno si sposterà gratuitamente. Altra pista da non sottovalutare è quella che porta a Banega, il quale vive una situazione parallela a quella di Monto: contratto in scadenza tra un anno e zero voglia di rinnovarlo con il Valencia. Infine, non va del tutto abbandonata la pista De Rossi, che non ha ancora rinnovato il contratto con la Roma. Rispetto ai due sopra citati, non è detto che l’azzurro decida di andarsene, ma se con i giallorossi qualcosa si rompesse Moratti è pronto a farsi avanti per portare a Milano un suo pallino. Con lui il salto di qualità a centrocampo sarebbe garantito.

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]