Il presidente dell’Atalanta ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club orobico in occasione dei dieci anni di presidenza.
BERGAMO – Antonio Percassi festeggia i dieci anni alla guida dell’Atalanta. Queste le parole del patron del club orobico nel corso di un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della società nerazzurra: “Siamo partiti dalla B per arrivare alla Champions, una cosa inimmaginabile, il non plus ultra, ben oltre le previsioni. Abbiamo rilanciato l’azienda facendo un bel lavoro. E’ cambiato molto da quando siamo arrivati. La nostra è una famiglia di supertifosi atalantini: mio figlio Luca nella sua gestione ha creato un contesto di manager all’altezza della situazione arrivando a grandi risultati grazie al mister, a tutto lo staff tecnico e ai giocatori”.
Percassi ha, poi, aggiunto: “Allo stadio dobbiamo ancora intervenire sulla Tribuna Ubi e quindi sulla Curva Sud, poi vogliamo far diventare Zingonia ancora più bella ed efficiente, quindi c’è parecchio da fare. Obiettivi? Ho sempre detto che il primo obiettivo da raggiungere sarebbe stata la permanenza nella categoria e finora l’abbiamo sempre centrato, ce l’abbiamo fatta per nove anni e ci avviciniamo anche a farcela nel decimo”.
Le partite da ricordare: “Il massimo della gioia è stata la vittoria fuori con lo Shakhtar a Kharkiv per qualificarci agli ottavi. Poi metto il secondo tempo a Milano contro il Manchester City da cui abbiamo tutto da imparare: ricordo la furbizia nel fermare il gioco dieci minuti dopo l’espulsione del portiere. Abbiamo giocato tante grandi partite, vedi quella con l’Inter a San Siro in questa stagione, che meritavamo di vincere, e in Coppa Italia l’anno scorso contro la Juventus”.