Il Bari non demerita, ma perde, contro un modesto Latina, che affossa i biancorossi grazie al gol all’11’ del primo tempo dell’ex Ghezzal, autore di una spettacolare girata su preciso traversone di un altro ex giocatore del galletto, vale a dire Crimi, abile a trovare lo spazio per il cross e a servire la palla del vantaggio, e del successo, all’attaccante algerino. Bari, dunque, subito in svantaggio, ma capace di rimettersi in sesto e bravo a non perdere il controllo del match, iniziato – nonostante l’immediato svantaggio – col piglio giusto, con buone premesse che, però, si riveleranno ben presto infondate.
I biancorossi, infatti, nonostante un discreto possesso palla, non producono nemmeno una palla gol per tutto il primo tempo. La ripresa, poi, non porta nulla di nuovo e di buono. Anzi, peggiore le cose. La sterilità e la pochezza offensiva dei biancorossi si accentua, e l’eventuale rimonta pare subito impresa proibitiva per una squadra che non è in grado di avanzare mai seri pericoli dalle parti dell’estremo laziale, spensierato sino a fine partita. Ad animare le ultime battute del match, poi, ci ha pensato prima Polenta, che si fa espellere per un brutto fallo sull’ex Crimi, poi Lugo – nel frattempo subentrato a Altobello – che colpisce una clamorosa traversa con un gran sinistro da fuori aria. E’ chiaro che non gira, e nemmeno gli ultimi assalti sortiscono gli effetti sperati. Il Bari soccombe a Latina, mostrando tutti i suoi limiti, ormai noti anche ai meno attenti. La squadra fatica tantissimo a creare occasioni da rete, e la causa non è da ricercare solo nelle modestissime prestazioni di Joao Silva, in verità mai servito a dovere dai suoi compagni di squadra. La cerniera dei tre trequartisti non riesce mai, o quasi, ad imbastire azioni degne di nota, costringendo anzi la mediana agli straordinari in fare di copertura.
Cosa resta della trasferta in terra laziale, è presto detto: resta una squadra che, come spesso denunciato in questi ultimi mesi, regge il confronto da metà cintola in giù, mostrando limiti evidenti in attacco. E se non segni, si sa, diventa difficile fare punti. E la classifica, tornata critica, si fa sempre più in salita.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]