Lautaro Martinez: scheda calciatore e carriera

La scheda del calciatore Lautaro Martinez, i dati aggiornati del profilo. Le caratteristiche tecniche per il fantacalcio, la carriera con i gol e statistiche della stagione

Lautaro Martinez nasce a Bahía Blanca in Argentina il 22 agosto 1997. Viene soprannominato el toro, nomignolo donatogli dal suo ex compagno di squadra Santiago Reyes sia per il fisico massiccio che per via del carattere litigioso che aveva a diciassette anni. Oggi è considerato uno dei talenti sudamericani più interessanti e nonostante la giovane età si è già guadagnato il posto nella Nazionale albiceleste.

Maglie indossate, presenze e gol

I suoi primi passi da calciatore sono nelle giovanili del Liniers, nelle quali si mette in luce venendo notato dall’allenatore Fabio Radeaelli, e nel 2014 grazie a una sua segnalazione viene acquistato dal Racing Club (in prima squadra dal 2015 al 2018, 60 presenze, 27 gol). Partito dal settore primavera del club, fa il suo esordio nella Primera Division argentina nel 2015 sostituendo l’ex interista Diego Milito. Non trova molto spazio in campo fino al 2016, quando diventa titolare e in due anni mantiene una media di circa tredici reti a stagione. Diversi club europei se lo contendono nell’estate nell’estate 2018 e ad averla vinta è l‘Inter per venticinque milioni di euro. Nella sua prima esperienza italiana parte come attaccante di riserva, ma nella seconda parte di stagione il connazionale Mauro Icardi viene accantonato dall’allora tecnico Luciano Spalletti, con Lautaro che diventa presenza fissa nell’undici iniziale nerazzurro. Nell’anno successivo è titolare al fianco del nuovo arrivato Romelu Lukaku, con il quale trova una buona intesa e realizza ventuno gol stagionali, il suo record personale finora.

Le esperienze con la Nazionale

Nel 2017 veste la maglia della Nazionale argentina Under 20, diventa con cinque reti il capocannoniere del Campionato sudamericano Under 20 guadagnandosi la convocazione per il Mondiale Under 20 dello stesso anno, nel quale però la squadra albiceleste non supera il primo girone. Nel 2018 viene convocato per la prima volta con la Nazionale maggiore, esordendo in un’amichevole persa contro la Spagna. Nella partita successiva contro l’Iraq riesce ad andare a segno per la per la prima volta. Partecipa nel 2019 alla Coppa America segnando due gol, ma il cammino dell’Argentina si ferma alla semifinale. Successivamente rimane tra i convocati fissi della Nazionale partecipando alle partite di qualificazione per il Mondiale 2022.

Caratteristiche tecniche

Impiegato inizialmente come difensore centrale nel settore giovanile, trova la sua dimensione come attaccante, venendo utilizzato sia come prima che come seconda punta. Nonostante non sia particolarmente alto con i suoi 174 centimetri, ha un’ottima massa muscolare che lo aiuta nei contrasti con gli avversari e nella protezione della palla. Giocatore tecnico, è rapido sia nello scatto breve che in progressione, con imprevedibile cambi di direzione. Sa giocare con entrambi i piedi, ha un buon dribbling e colpisce forte e preciso anche di testa. Un difetto è il temperamento focoso, dato che a causa delle reiterate proteste contro le decisioni arbitrali riceve spesso cartellini con il rischio di lasciare la squadra in inferiorità numerica.

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