Lavezzi-PSG: come nasce l’amore

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Il primo incontro tra l’entourage di Lavezzi e il Paris Saint Germain è datato 16 febbraio. Dieci giorni dopo, il 26 quindi, il club parigino trovava l’accordo con il calciatore: cinque anni di contratto a cinque milioni di euro l’anno. Questa è l’unica verità. Da quel momento in poi è iniziata la trattativa con il Napoli, anche questa conclusa già da un bel pò. Il giocatore ora è in Sud America, ma al suo rientro terrà le visite mediche a Parigi e verrà annunciato. Con la partenza di Lavezzi il Napoli perde, a mio parere, il 35-40 per cento delle sue potenzialità in attacco. La società non può permettersi di rimanere con i soli Insigne e Vargas come alternative a Cavani, Pandev ed Hamsik. Serve altro. L’ideale sarebbe Douglas Costa, un giocatore che io, insieme a Franco Janich, ho segnalato a Lucescu tre anni fa, quando aveva 18 anni. Ha vinto tre scudetti e un’Europa League, è fortissimo.

E proprio per questo, costa anche tanto: per portarlo a Napoli servono tra i trenta e i trentacinque milioni di euro. In alternativa prenderei El Diablo, Hauche: è esploso all’All Boys, squadra del mio quartiere, e ora si è affermato nel Racing. Si prende per cinque, massimo sei milioni di euro, e si porta a casa un giocatore già pronto, non di certo una scommessa. Se il Napoli vuole andare poi sull’usato sicuro, allora mi sentirei di consigliare Mauro Zarate: è il calciatore ideale per giocare alle spalle di Cavani. Maurito è un dribblomane, ma quando arriva in area succede sempre qualcosa: o fa gol lui, o serve ottimi assist. Chiudo con la difesa: perchè non far giocare con maggior continuità Fernandez? Federico è un fenomeno, non si è titolari nell’Argentina senza avere delle qualità, che lui ha. Se non avrà spazio, gli consiglio di andare a giocare altrove. Se lo merita.

[Josè Alberti – Fonte: www.tuttonapoli.net]