Si è aperta l’era Petkovic, oggi il bosniaco è diventato ufficialmente il nuovo allenatore della Lazio, ma per La società questa nuova pagina si era già aperta intorno al 15 maggio quando “Vlado” era arrivato a Formello la prima volta in un blitz rimasto segreto fino a poche ore fa. Calcio aggressivo e votato all’attacco, Petkovic è allenatore che propone gioco, che tenta sempre d’imporre la sua impronta alla propria squadra e conseguentemente alle partite. Una scelta forse azzardata quella di Tare (è stato il ds il vero promotore dell’arrivo a Roma di Petko) e Lotito, una scommessa che, però, a Formello sono sicuri di vincere. Il curriculum di Petkovic non è quello di un allenatore di primo livello, ma le referenze sono positive e la curiosità va di pari passo con i dubbi nell’ambiente biancoceleste. 3-4-3 e 4-3-3 sono questi i due moduli che l’ex Sion predilige. Il primo è il suo vero marchio di fabbrica, il secondo quello che potrebbe, però, attuare a Roma.
Secondo indiscrezioni raccolte in Esclusiva dalla nostra redazione, infatti, nei due giorni passati a Formello, Petkovic e Tare, oltre a programmare il ritiro estivo, hanno discusso della Lazio che verrà e che vivrà sotto l’egida del 4-3-3. Niente difesa a tre, ma la collaudata linea a quattro, questa è la prima novità. Si riparte da Dias, accanto a lui dovrebbe esserci Breno (giustizia tedesca permettendo), mentre la società ragiona sui terzini: Radu e Konko saranno confermati, ma visti i tanti stop di nei quali entrambi sono incappati in questa stagione, il direttore sportivo vorrebbe tutelarsi con l’acquisto di due alternative di buon livello. Uno dei nomi sulla lista è quello di Balzaretti anche se non sarà facile arrivare al biondo esterno del Palermo.
4-3-3 e 4-3-2-1 variabili di una stesso spartito, alternative che Petkovic tiene in considerazione. In entrambi i casi il centrocampo sarà guidato da Ledesma, ai suoi lati confermatissimo Senad Lulic che fu proprio “Vlado” a scoprire e lanciare allo Young Boys. Il numero 19 biancoceleste è un jolly: terzino, interno, ala, ogni ruolo può essere roba sua. A destra si darà fiducia a Gonzalez, ma attenzione a Cana che Petko tiene molto in considerazione. L’albanese sembra destinato a rimanere ma le vie del mercato sono infinite e sul Lorik è sempre vivo l’interesse del Marsiglia. Con il classico 4-3-3 è l’attacco il reparto su cui concentrarsi: Klose è il perno da cui ripartire, attenzione a Candreva che potrebbe svolgere la funzione di equilibratore tra centrocampo e attacco. Quello che Rambaudi faceva con Zeman, per capirici. Ipotesi che, però, non fanno i conti con il mercato. Chiaro che in un tridente classico, Mauro Zarate potrebbe trovare la sua dimensione ideale, ma il futuro dell’argentino a Roma è tutt’altro che certo. La Lazio cerca un attaccante di peso come Yilmaz (il turco sarebbe un’alternativa a Klose) ma potrebbe orientarsi anche su una seconda punta rapida e tecnica, capace di adattarsi al meglio nei tre d’attacco.
AI PIEDI DI HERNANES – Nel classico 4-3-3, però, stona e molto l’assenza di Hernanes. Il Profeta è centrocampista atipico, di difficile collocazione. Non è un regista adatto al calcio italiano, quando Reja l’ha scelto nel ruolo d’interno il brasiliano non è riuscito a esprimersi sui suoi livelli. La mezzala, in Italia, deve avere principalmente corsa e capacità d’inserimento (vedi Marchisio e Vidal) doti che Hernanes non ha. L’ex San Paolo ama portare palla, ha una tecnica sopraffina e vede la porta come pochi centrocampisti in Italia: Petkovic stravede per lui ed ecco che, allora, potrebbe modellare le sue idee tattiche per far rendere al meglio il numero 8. Nel 4-3-2-1, Hernanes potrebbe agire alle spalle di Klose, con Ederson (ormai lo possiamo considerare un giocatore biancoceleste) pronto a duettare con lui in un tandem tutto verdeoro.
Scenari nuovi, una Lazio offensiva che -a differenza del passato- proverà sempre ad imporre la sua idea di gioco. I reparti che, più di tutti, saranno ritoccati sono centrocampo e difesa. Lotito e Tare hanno promesso l’arrivo di “tre o quattro campioni”, ma saranno almeno sei gli acquisti del mercato laziale. Ederson e Breno sono i due giocatori già bloccati mentre si continua a lavorare su Yilmaz (è duello con il Borussia Dortmund). La Lazio, però, come detto, vuole intervenire per garantire a Petkovic alternative valide sugli esterni in difesa. C’è poi il capitolo centrocampo: possibile che la società possa tuffarsi su un elemento giovane e di prospettiva, un interno di centrocampo in grado di alternarsi a Lulic e Gonzalez (quest’anno i due hanno tirato la carretta per mesi). Ipotesi, voci e prospettive. La Lazio di Petkovic è appena nata, ma già intriga.
[Zappulla e Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]