FORMELLO – A 48 ore dalla gara di Verona arrivano le prime, attese, conferme dal campo. Una riprova delle indiscrezioni tattiche degli ultimi giorni. La seduta di questa mattina ha finalmente regalato una indicazione significativa in vista della sfida domenica con il Chievo: dopo un breve riscaldamento con il pallone e circa 20 minuti di lavoro atletico, infatti, Petkovic ha fatto giocare una partita in famiglia ai suoi mischiando tra le due formazioni i possibili reparti che scenderanno in campo dal 1’ minuto.
Stando a quanto visto oggi non ci sarà turnover. Confermate le sensazioni delle ultime giornate, il tecnico bosniaco non ha intenzione di cambiare la sua Lazio: la stagione è appena cominciata e l’impegno più importante è sempre il prossimo. Questo il pensiero del tecnico laziale che oggi ha osservato da vicino i suoi ragazzi nel match che ha chiuso la seduta.
Da una parte la probabile difesa titolare Konko,Biava,Dias e Cavanda, dall’altra la mediana composta da Ledesma a fare la diga davanti la retroguardia con Candreva, Hernanes,Gonzalez e Mauri a supporto dell’unica punta Miro Klose. Un test utile per valutare lo stato di forma dei protagonisti delle prime due vittorie in campionato. Con la possibile eccezione dell’acciaccato Lulic, infatti, la squadra che affronterà il Chievo , con tutta probabilità, sarà la stessa che ha vinto a Bergamo e con il Palermo.
In attesa di conoscere l’esito del provino effettuato questa mattina all’esterno bosniaco sul campo di Via della Selvotta insieme al preparatore atletico Bianchini, la formazione che sfiderà la squadra Di Carlo sembra già fatta. Quello legato a Lulic sembrerebbe l’unico vero ballottaggio ancora aperto: oltre ad intensificare i carichi di lavoro, l’esterno ha provato anche a calciare il pallone e nelle prossime ore sarà valutata la condizione della sua caviglia. Ancora fermo Radu che ha rallentato il processo riabilitativo e da domani dovrebbe riprendere a lavorare per rientrare in gruppo la prossima settimana. Brocchi conta i giorni che lo sperano dal suo rientro
[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
