ROMA – Francesco Acerbi, difensore centrale della Lazio, ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale del club capitolino. Queste le sue parole a cominciare dalla ripresa degli allenamenti collettivi: “Il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi è stato preso bene. Sarebbe stato impossibile poter giocare con l’intera squadra in quarantena in caso di un elemento positivo riscontrato nella rosa attraverso gli esami. Si vuole ricominciare, questo è positivo. Non sarà calcio balilla quindi è impensabile non poter marcare stretto l’avversario, giusto che si disputino partite vere come in Germania, sempre però attenendosi alle regole. Senza spettatori il calcio è un po’ triste ma nelle partite di Bundesliga ho visto un buon ritmo. Era solo la prima giornata, nelle gare successive aumenterà l’intensità”.
L’ex Milan ha, poi, aggiunto: “Il calcio è la nostra passione ed il mio lavoro, lo stop è stata una bella mazzata considerando il nostro percorso ma era inevitabile vista la pandemia che si era scatenata: ora fortunatamente i dati stanno migliorando. Mi sono mancati i compagni, l’adrenalina ed il campo: sta tornando la normalità, speriamo tutto proceda per il meglio. Con questo virus, la sicurezza non ce la dà nessuno. Il calcio è un’industria, è la prima passione al mondo: è giusto ripartire”.
Sulla visita di Lotito: “Nei giorni scorsi è andato in scena un semplice colloquio con il Presidente dopo due mesi e mezzo che non ci vedevamo, Lotito ha salutato la squadra, è stata una chiacchierata in famiglia. Sono stati toccati tutti gli argomenti a 360°, dagli obiettivi stagionali agli stipendi, è stata una conversazione tra persone mature. Ho letto alcune notizie false, questo mi ha dato molto fastidio: le cose dello spogliatoio devono rimanere nello spogliatoi”.
Sugli obiettivi della Lazio: “Alla ripresa dovremo fare il meglio che possiamo, abbiamo grande motivazione, stiamo bene tutti, speriamo di compiere qualcosa di grandioso alla ripresa della Serie A. Vogliamo riprendere il campionato per continuare a puntare ad un obiettivo importante. La situazione è particolare, normale che ognuno abbia la sua opinione, un accordo si troverà sicuramente. Negli scorsi mesi abbiamo compiuto una scalata importante, attraverso prestazioni di livello, dobbiamo riprendere da dove avevamo interrotto. Vedremo come riprenderà il cammino del campionato in generale, sono fiducioso. Per noi l’importante è giocare, i tifosi rappresentano una marcia in più anche fuori casa, anche il tifo a sfavore rappresenta sempre l’essenza del calcio. Dobbiamo adattarci a questa pandemia, quando faremo gol no ci abbracceremo, all’inizio sarà strano, ci toccheremo solo i gomiti, all’inizio sarà strano”.
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