Alvaro Gonzalez, sino ad oggi oggetto misterioso della rosa biancoceleste, ha convinto tutti nel derby. Nella partita più difficile, l’uruguaiano ha impressionato favorevolmente per corsa, grinta e anche per un ottima gestione del pallone. Le sue apparizioni si erano limitate ai primi due turni di Coppa Italia con Portogruaro e AlbinoLeffe, mentre in campionato solo scampoli di gara, per un totale di 5 presenze. El Tata, questo il soprannome di Gonzalez, non sentiva la fiducia di Reja e fremeva dalla voglia di fugare le perplessità del tecnico goriziano.
La sua insoddisfazione era uscita fuori prepotentemente nel match casalingo contro l’Udinese, quando l’attesa per un ingresso in campo che tardava ad arrivare lo aveva portato vicino all’ammutinamento. D’altronde, non stiamo parlando di un diciottenne che si affaccia al professionismo dalle giovanili, bensì di un ventisettenne con quasi 200 presenze alle spalle fra Defensor Sporting, Boca Juniors e Nacional Montevideo, senza dimenticare le 21 presenze in nazionale e il mondiale sudafricano sfumato soltanto sul filo di lana dopo il preritiro. Quale migliore occasione allora se non la stracittadina per dimostrare il proprio valore e reclamare più spazio?
Complice il periodo di appannamento della linea mediana laziale, con tutti i suoi protagonisti indubbiamente non all’apice della forma, Gonzalez ha dato nuova linfa al centrocampo, portando quel cambio di passo tanto invocato, aggiungendo quel dinamismo che né Mauri né Brocchi riescono sempre a garantire per tutto l’arco degli incontri. Ottima l’intesa messa in mostra con Lichtsteiner: quando l’uruguaiano si accentrava, con o senza palla, lo svizzero trovava davanti a sé la striscia d’erba giusta per mordere la fascia. Notevole anche l’apporto di Gonzalez in fase di spinta e negli inserimenti senza palla. Insomma, un test superato a pieni voti e purtroppo non valorizzato dal risultato finale della partita. Ora, in tempo di mercato, dopo le conferme provenute dalle ottime prestazioni di Kozak, Reja ha in casa un altro nuovo acquisto.
Non sorprende, in quest’ottica, che le voci su una possibile cessione di Bresciano o Foggia si stiano intensificando. Crediamo, pertanto, che il mister si affiderà con meno remore a Gonzalez, utile sia in un 4-4-2 come esterno, stile Castroman, sia come interno di un centrocampo a rombo, alla maniera di Behrami, tanto per operare due paragoni con laziali del passato già decisivi nei derby. Chi può dire se in quest’ultima infelice stracittadina Gonzalez, non abbia gettato le basi per la prossima sfida di campionato? Di certo, anche in caso di gol nel recupero, al Tata non mancherebbe il fiato per una corsa impazzita sotto la Nord…
[Giampaolo Iacobellis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]