Lazio-Atalanta 0-1: Maxi Moralez castiga i biancocelesti

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logo-lazioEsce con le ossa rotte dal confronto contro l’Atalanta la Lazio di Edy Reja. I biancocelesti, senza pubblico, in aperta contestazione al presidente Lotito, disertano lo stadio in massa. Primo tempo favorevole agli uomini di Reja che creano con Keita e Candreva, ma Consigli è bravo a mantenere inviolata la porta bergamasca. Nella ripresa la Lazio va sotto nell’unica occasione creata dalla Dea, il giustiziere biancoceleste ha il volto di Maxi Moralez che finalizza un’azione di contropiede. La reazione biancoceleste è affidata a Biava che si vede respinto il tiro. Poi l’ingenua espulsione di Candreva complica i piani biancocelesti e l’Atalanta, che prima di oggi aveva collezionato solo 4 punti lontano dall’”Atleti Azzurri d’Italia”, può gioire.

FORMAZIONI – Confermate le indiscrezioni della vigilia, Reja non regala sorprese. Confermato Marchetti tra i pali, coppia centrale composta da Biava e Cana e fasce affidate a Konko e Radu, capitano. Non ce la Ledesma, la regia è affidata ai piedi di Biglia, affiancato da Onazi e Gonzalez. In attacco Klose, Keita e Candreva.  Colantuono opta per un prudente 4-4-1-1, Denis unica punta, alle sue spalle Bonaventura, sogno proibito del mercato invernale biancoceleste.

PRIMO TEMPO – Pronti via, lo sguardo va subito alla Nord, tristemente vuota per protesta nei confronti della gestione Lotito. In campo è la Lazio a prendere subito le redini del gioco, i biancocelesti trovano terreno fertile sulla sinistra dove Keita regala lampi di classe: suo il cross con il contagiri sul quale Consigli è bravo ad anticipare Biava, ancora sua l’azione che fa gridare al rigore, ma l’arbitro preferisce sorvolare.  Al 19’ minuto arriva quella che potrebbe essere la svolta, Gonzalez raccoglie un pallone al limite del’area e calcia di prima, piegando le mani dell’estremo difensore atalantino.

Lazio in vantaggio, anzi no, l’arbitro annulla per una fallo. Il pericolo corso sveglia l’Atalanta che cerca di uscire dalla propria metà campo; al 26’ Marchetti vede i fantasmi bulgari, Benalouane prova a sorprenderlo dalla stessa posizione in  cui ci era riuscito Zielinski, ma il numero 22 biancoceleste ha capito la lezione e blocca sicuro. Passano due minuti e la Dea si fa ancora pericolosa, Maxi Moralez fortunatamente non ha il killer instinct e l’azione sfuma. L’Atalanta è tutta qui, il resto è un monologo biancoceleste che trova l’apice con il missile di Candreva al 30’, Consigli si salva in angolo. Il match si innervosisce, Candreva e Keita finiscono sul taccuino dell’arbitro Peruzzo, poi Stendardo fa gelare il sangue nelle vene dei pochi sostenitori biancocelesti presenti nell’impianto, il suo colpo di testa sembra dentro, ma è solo un’illusione. L’ultima emozione la regala Candreva, ma il suo tiro dalla distanza è deviato da Consigli in calcio d’angolo.

SECONDO TEMPO – Prova a cambiare Reja, fuori Onazi dentro Lulic. Bastano 3 minuti alla Lazio per farsi pericolosa, Biglia testa i riflessi dell’estremo difensore atalantino che risponde presente. Il match è bloccato, l’Atalanta si difese bene e riparte. E’ proprio su una ripartenza che i biancocelesti vengono puniti oltre i propri demeriti. Brivio crossa in mezzo, Estigarribia colpisce di testa, Marchetti si supera, ma non può nulla sul tap-in di Maxi Moralez che vale il vantaggio atalantino. Il gol subito scuote la Lazio che ha subito l’occasione per rifarsi, ma Biava trova la provvidenziale opposizione di Bonaventura che nega la gioia del gol al difensore.

Al 19’ l’episodio che indirizza il match: Candreva, già ammonito, si lascia cadere al limite dell’area, guadagnandosi una doccia anticipata. In dieci e sotto di un gol gli uomini di Reja provano a reagire con Cana che, su calcio d’angolo, tenta la battuta al volo, ma il suo tiro è troppo debole per impensierire il portiere bergamasco. Al 28’ Maxi Moralez va ad un passo dalla doppietta, solo un riflesso prodigioso di Marchetti impedisce il raddoppio atalantino. Dall’altra parte è Keita a cercare di dare la sveglia, ancora Consigli a negare un gol che per quanto visto sarebbe meritato. Entra Perea ed esce Cana, Radu scala centrale e Lulic arretra nel ruolo di terzino sinistro. La Lazio non riesce a produrre più un’azione pericolosa, l’Atalanta si difende con tutti gli effettivi ed il match scorre via senza ulteriori sussulti. Brutta sconfitta per la Lazio che, proprio nel turno di campionato in cui doveva essere favorita , vede l’Europa League allontanarsi.

 [Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]