Con le vittorie sul Palermo e sul Bologna, Lazio e Atalanta allontanano la concorrenza milanese per l’Europa League. L’archivio della qualificazione è ormai ai titoli di coda
La Lazio di Simone Inzaghi ha strapazzato il Palermo di Bortoluzzi con un tennistico 6-2. I biancocelesti volano così a 64 punti e, a sole 5 giornate dalla fine, la qualificazione europea non desta alcuna preoccupazione. Tuttavia, il calendario obbliga la società capitolina a mantenere la guardia. Il derby di domenica prossima, la trasferta a Firenze e il match contro l’Inter potrebbero tenere la squadra sotto pressione. La stagione laziale si concluderà a Crotone, passando per la partita dell’Olimpico contro la Samp. L’obiettivo di Inzaghi saranno i 7 punti che aprirebbero matematicamente le porte dell’Europa.
Reduce dalla vittoria interna contro il Bologna, l’Atalanta sale al quinto posto con 63 punti. Così come i biancocelesti, anche per la Dea l’Europa è una formalità. Un traguardo fantastico che ha dello storico, lontano solamente 8 punti dalla certezza matematica. L’ultima volta che la società bergamasca salì sul palco dei teatri internazionali risale alla stagione 1990-1991. Allora, per mano dell’Inter, uscì dai quarti di finale della Coppa UEFA. Oggi, dopo 27 anni, la storia potrà ripetersi. Il calendario vedrà i nerazzurri ospitare la Juventus e il Milan negli ultimi match clou della stagione. Udinese, Empoli e Chievo concluderanno il campionato atalantino. Per i tifosi è lecito sognare!
All’entusiasmo di Lazio e Atalanta si contrappone la delusione delle milanesi. La sconfitta di San Siro per mano dell’Empoli ha allontanato i rossoneri da Lazio e Atalanta. L’accesso diretto all’Europa League è distante 5 punti e la candidatura ai preliminari è contesa coi cugini dell’Inter. Questi ultimi, dopo la sconfitta rimediata sabato contro la Fiorentina, oltre ad aver fallito un possibile sorpasso, si trovano a 2 lunghezze dai rossoneri.
Attualmente il Milan, con i suoi 58 punti si candiderebbe ai preliminari di Europa League e gode di un calendario alla portata. Mentre la formazione di Pioli, a quota 56, potrebbe rischiare di essere tagliata fuori dalla corsa. I match clou contro Napoli e Lazio non consentono ai nerazzurri di dormire sonni tranquilli.
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