Lazio, Avv. Gentile: “Sul mercato non ci sono problemi”

ROMA – È di ieri pomeriggio la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale della Federcalcio che, in relazione a presunte irregolarità sui trasferimenti di Cruz e Zarate, ha inibito il presidente della Lazio Claudio Lotito per 10 mesi con un’ammenda di 80.000 euro per il club. Per fare chiarezza su questa sentenza abbiamo contattato in Esclusiva l’avvocato della società Gian Michele Gentile che già ieri aveva preannunciato il ricorso: «È un problema formale perché la Commissione ha ritenuto che avere pagato come agente una società che faceva capo all’agente Petrucchi per il contratto con Zarate, abbia violato il regolamento degli agenti e invece c’è una forma che dice chiaramente che siccome Petrucchi era amministratore e socio di questa società, e quindi ben poteva devolvere gli effetti economici del suo incarico alla società da lui gestita e a lui riferibile. Questa è chiaramente la norma del regolamento agenti».

Diversa la questione per quanto riguarda il contratto di Cruz, sul quale lo stesso patron biancoceleste, nel corso dell’audizione del 26 marzo 2010 “aveva ammessosi legge nel testo integrale del deferimento – pienamente che il contratto con il calciatore Cruz avvenne grazie all’intervento della Società Van Dijk B.V. alla quale aveva rilasciato mandato, contraddicendo espressamente quanto sostenuto in proposito della memoria difensiva che sul punto si rivela infondata proprio alla luce delle dichiarazioni rese dal Lotito, che il 26/3/2010 ha ricostruito minuziosamente le modalità con le quali venne concluso il contratto con il calciatore Cruz”. Anche in questo caso però, il legale della Società biancoceleste ha spiegato che vi è stato un vizio di forma: «Per quanto riguarda Cruz la Commissione ha ritenuto che la società che era stata incaricata di ricercare un calciatore, poi trovato come Cruz, non era iscritta all’albo degli agenti e questo incarico sarebbe stato dato contro il regolamento. In realtà non è un incarico di agenzia, ma è un incarico “di scouting”, cioè di ricerca sul mercato di un calciatore disponibile e non quindi di concludere un contratto con quello stesso giocatore. Sono due aspetti squisitamente formali che sono stati esageratamente gonfiati. Sto preparando l’appello, speriamo nei prossimi dieci giorni di discuterlo».

Su alcuni quotidiani è stata addirittura paventata l’ipotesi di una Lazio inibita nello svolgere il regolare mercato, ma anche in questo caso si tratta di notizie prive di fondamento: «Non è assolutamente vero. La sanzione che è stata data è di 80.000 € per la Lazio e 10 mesi di sospensione per Lotito. Non ci sono altri rischi, la pena erogata è questa, non si va oltre e, ammesso che ci sia questo vizio formale, questa pena è assolutamente esagerata. Sul mercato non ci sono problemi. Quante sospensioni e inibizioni ha avuto Lotito? La Lazio ha un Consigliere di Amministrazione che è il Dottor Moschini che sostituisce Lotito quando lui è inibito. La Lazio ha sempre continuato a fare la sua attività tranquillamente senza nessun impedimento di alcun genere. È Claudio Lotito che per l’attività federale non può rappresentare la Lazio, ma c’è un altro soggetto che la rappresenta quando lui ha questi problemi. Non c’è nessun impedimento».

[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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