Problema. Hai una squadra che gira bene ma devi rinunciare a uno dei tuoi pilastri: che fai? Punti sulla geometria o sul dinamismo? Dalla risposta alla domanda nascerà il Bologna che questa sera tornerà in trasferta dopo tre settimane di impegni in serie al Dall’Ara e che sarà privo dello squalificato Perez. Dall’altra parte quella Lazio terza forza del campionato che, esattamente come all’andata, arriva da una vittoria nel derby e dal conseguente bagno di folla settimanale che ha caricato l’ambiente a mille. Carico lo è anche il Bologna, che in questo mini-ciclo casalingo ha messo insieme sette punti in quattro partite frutto delle vittorie su Fiorentina e Novara e del pareggio con la Juventus. Una sola sconfitta, con l’Udinese. Ora ancora una squadra di vertice con l’interrogativo da sciogliere sul sostituto dello squalificato Perez. C’è Krhin, che assicura geometrie e che nel cuore della mediana sarebbe nella sua posizione naturale. Oppure Taider, meno regista ma più dinamico.
Gli indizi portano allo sloveno, ma sarà probabilmente testa a testa fino all’ultimo. Pioli, intanto, recupera Acquafresca dopo la frattura dell’anulare destro, e Morleo, out nelle ultime due partite per problemi muscolari. Sulla sinistra la continuità ha comunque il nome e il volto di Matteo Rubin, mentre a destra il ballottaggio tra Garics e Pulzetti è ormai di casa. Fantasia ancora al potere sulla trequarti, con Ramirez e Diamanti a inventare per capitan Di Vaio, a caccia del decimo gol stagionale. A meno che. A meno che all’Olimpico non vada di scena la novità: giù uno dei due trequartisti e dentro Kone a rimpolpare il centrocampo. La Lazio, dopo il vado-non-vado di Reja, ha ritrovato stabilità ed entusiasmo. Due squalificati – Biava e Scaloni – e tanti nomi sulla lista degli indisponibili, da Stankevicius a Radu passando per Konko, Lulic, Cana, Brocchi e Rocchi.
Lista da cui però è uscito proprio all’ultimo Zauri, più che mai candidato a questo punto ad una maglia da titolare nel 4-2-3-1 che dovrebbe vedere Klose in attacco, supportato da Gonzalez, Hernanes e Mauri. Alla vigilia è un Reja che strizza l’occhio ai piani ancora più alti (“Quando recupererò tutti avrò più scelta ma, sono sincero, non possiamo competere con le due davanti. Nel calcio però non si sa mai, l’importante è avere la consapevolezza che siamo un’ottima squadra e possiamo giocarcela ovunque”) ma che nello stesso tempo non vuole che si voli troppo alto: “Quelle con Bologna e Cagliari sono gare difficilissime, noi abbiamo più problemi con le cosiddette provinciali in posizioni non importanti di classifica piuttosto che con le formazioni più competitive”. Che combinazione: il Bologna sinora timore reverenziale nei confronti delle cosiddette grandi non l’hai praticamente mai avuto. Ci sarà da confermarlo anche domani, per un ennesimo esame di maturità da superare.
Le probabili formazioni.
Lazio – Marchetti; Zauri, Diakite, Dias, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Mauri, Klose. A disp: Bizzarri, Sbraga, Salustri, Zampa, Candreva, Alfaro, Kozak. All: Reja.
Bologna – Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Pulzetti, Mudingayi, Krhin, Rubin; Diamanti, Ramirez; Di Vaio. A disp: Agliardi, Morleo, Cherubin, Garics, Taider, Kone, Acquafresca. All: Pioli
[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]