FORMELLO – La Lazio non fa festa, anzi raddoppia. Lavoro prevalentemente atletico in mattinata, tecnico-tattico nel pomeriggio per la squadra biancoceleste che dopo il forfait di martedì ha ritrovato il suo condottiero. Lo stato influenzale è smaltito, la voce incalzante e un po’ rauca ha ripreso vigore, la guida sicura di Edy Reja è tornata al suo posto.
SARA’ CAVANDA A SFIDARE KRASIC, GARRIDO A MEZZO SERVIZIO – Non poteva essere altrimenti, perché la settimana che porterà alla sfida di vertice contro la Juventus è entrata nel vivo. E con lei ha preso definitivamente quota la candidatura di Luis Pedro Cavanda. Malgrado i progressi degli ultimi giorni, lo spagnolo Garrido non è ancora al meglio per i postumi dell’infiammazione al tendine d’Achille. Anche ieri ha lavorato a mezzo servizio, disputando la prima sessione ma disertando totalmente la seconda.
A questo punto il quadro appare chiaro: contro la “Vecchia Signora” sarà proprio il giovane belga-angolano a fare le veci del degente Stefan Radu sulla corsia di sinistra difensiva. Proprio nella zona più temuta, quella in cui transiterà lo spauracchio del giorno. Contro Milos Krasic, il numero 39 avrà la chance di convincere definitivamente Reja, anche se in realtà, né il goriziano né la società hanno mai nutrito dubbi circa le sue potenzialità. L’ha già sfoggiate contro Ronaldinho e nell’ultima mezz’ora con la Sampdoria; nel corso del ritiro precampionato ad Auronzo aveva sorpreso tutti, offuscando la corsa e le credenziali del neo-acquisto, poi mai arrivato, Pablo Pintos. Oltre tre mesi di rodaggio, in cui ha collezionato 120’ in campionato, 14’ in Coppa Italia: ora scatterà la prima vera prova di maturità.
E’ in netta pole position sulla concorrenza (Del Nero), l’ha sottolineata la ripresa di martedì, l’ha ribadito il test in famiglia di ieri , quando è stato ancora una volta provato nella zona di campo in questione in compagnia di Lichtsteiner, Dias e Stendardo. A proposito di difesa, questo pomeriggio non ha lavorato interamente con il resto della compagnia Giuseppe Biava che a concluso la seduta in modo differenziato rispetto al gruppo. Non dovrebbe trattarsi di uno stop importante, probabilmente dovuto ai soliti problemi alla caviglia. Domenica dovrebbè regolarmente essere al suo posto al fianco di Dias.
LEDESMA VERSO IL SORPASSO SU MATUZALEM – All’incontro mancano ancora 4 giorni, ma il primo nodo di formazione (la sostituzione di Biava) sembra, dunque, già essersi sciolto. L’altro, quello di sempre, si concentra nella zona mediana del campo, dove Brocchi, Matuzalem e Ledesma si giocano due maglie da titolare. Per caratteristiche ed equilibri complessivi, l’unico che sembra certo di una piazza sembra l’ex mediano rossonero, che ieri, a differenza di martedì, è stato testato in coppia con l’argentino.
E’ la prima indicazione, nei prossimi giorni ne seguiranno altre. Il testa a testa tra il brasiliano e l’oriundo continuerà fino alla vigilia, quando Reja sarà costretto a svelare le sue intenzioni. In attesa di ulteriori riscontri del campo, la sensazione è che per la logica della turnazione, questa volta dovrebbe toccare al neo-nazionale azzurro scendere in campo (in caso contrario sarebbe la quarta panchina, seconda consecutiva) malgrado l’ottima prova fornita da Matuzalem contro l’Inter. Questo pomeriggio il playmaker di Natal si è mosso in coppia con il giovane Perpetuini, che ha preso il posto in rosa di Pasquale Foggia (lavoro differenziato con il preparatore Bianchini), ancora non del tutto ristabilito dal problema muscolare alla coscia destra.
CERTEZZA 4-2-3-1 – Da un dubbio tecnico ad una certezza tattica: all’Olimpico di Torino Reja non varierà l’assetto delle ultime giornate. Sarà ancora 4-2-3-1 con Floccari perno offensivo, Hernanes primo supporto centrale sulla trequarti di campo e la coppia Mauri-Zàrate sulle corsie esterne. Rispetto alla partita con l’Inter, i due potrebbero scambiarsi le corsie, magari in corso d’opera qualora emergesse l’esigenza: il brianzolo, maggiormente propenso al sacrificio in fase di interdizione, potrebbe anche essere dirottato nella zona mancina dove agisce Krasic. Sarebbe un soccorso in più per il giovane Cavanda. Una considerazione per il momento esclusivamente ipotetica, visto che ieri era Zàrate a muoversi sull’out sinistro. Visto le ultime due ottime prestazione sfoderate partendo da quella parte (secondo tempo con il Catania e Inter) non deve essere facile rinunciarci in partenza. Nonostante Krasic. La preparazione riprenderà oggi alle ore 15,00.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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