La Waterloo in terra toscana ha acceso nuovamente i riflettori sul mercato biancoceleste, rendendo più pressanti le richieste e la necessità di intervenire sull’organico biancoceleste. Si compra, per non ripetere gli errori dello scorso anno, e si compra per rinforzare un’organico in alcuni ruoli ridotto all’osso, anche causa infortunii. Le inseguitrici premono, si fanno spavalde, invadenti vicinissime. Roma e Inter vanno molto forti, con il buon gioco ritrovato sull’altra sponda del Tevere, e tanti gol per i nerazzurri contro il Parma, non proprio una squadra materasso. Brocchi e Mauri, titolari, ne avranno ancora per un pò: 10 giorni almeno il primo, presente ieri a Piazza della Libertà, mentre il brianzolo comincerà a lavorare sul campo a febbraio. I nomi per sostituirli, come riporta Magliocchetti su “Il Messaggero”, sono sempre gli stessi: Parolo, Kucka, e dalla Germania Kuzmanovic. I giocatori che vuole Reja: già pronti, abituati alle battaglie della serie A.
Il cartellino di Parolo costa 8 milioni di euro, non proprio economico, ma il presidente Campedelli è pronto a parlarne con Lotito, inserendo magari qualche contropartita tecnica, come Kozak o quell’Alfaro che anche il Cesena seguiva da tempo. Pare che Reja lo abbia richiesto espressamente, durante un confronto durato una quarantina di minuti con Tare, dopo Siena.
Kuzmanovic, che dalla Germania chiama la Serie A, non sembra garantire il rapporto qualità prezzo necessario per fare il salto di qualità.
Stesso discorso per Kone: si potrebbe inserire nella trattativa Kozak, che piace molto al Bologna, ma non c’è molta convinzione attorno all’affare.
In realtà da più parti trapelano voci riguardanti un ipotetico Mister X, extracomunitario, che soddisferebbe tutte le richieste di Reja. Offensivo, giovane, di buona tecnica e velocità che il club segue da mesi, ma per portarlo a Roma per giugno. Pare che il Ds Tare stia provando ad accelerare le trattative, anticipare i tempi, anche pagandolo un pochino di più, pur di portarlo alla corte di Reja nel momento del bisogno. La strada è complessa e complicata, l’operazione è delicata, anche perchè bisognerebbe cedere un giocatore extracomunitario all’estero, uno tra Carrizo e Makinwa, per intenderci. Gli indizi portano ad Ezequiel Cirigliano, pallino del presidente Lotito, ma è ancora sfumato, il volto di chi deve rendere grande questa Lazio.
[Luca Capriotti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]