FORMELLO – Stefano Pioli mette nel mirino il Verona e la sesta vittoria consecutiva in campionato. Scatta alle 15 la seduta dell’antivigilia. L’allenatore ha tante opzioni di scelta, può sorridere pensando ai “problemi” d’abbondanza. Da dieci giorni ha recuperato Lulic, da inizio settimana è rientrato pure Gentiletti. Soltanto il bosniaco sarà convocato per domenica. Probabile che l’argentino sia inserito nella lista per la trasferta di Cagliari del 4 aprile, la partita successiva alla sosta di campionato. In infermeria restano soltanto i nomi di Pereirinha (sta recuperando da una lesione muscolare), Konko (contusione al torace, sette giorni di stop) e Djordjevic.
MODULO – Pioli deve scegliere uomini e modulo in vista della partita con l’Hellas. Nella sua testa è concreta l’idea di ritornare al 4-2-3-1 visto nel derby con la Roma e contro la Fiorentina all’Olimpico. Sono a disposizione Candreva, Mauri e Felipe Anderson: difficile che l’allenatore rinunci a uno dei tre dal primo minuto. La batteria dei trequartisti, con Klose davanti, ha fatto impazzire la squadra di Montella. La Lazio ha messo in campo la migliore prestazione stagionale. Il sacrificato sarebbe Cataldi: ci può stare un turno di riposo per il giovane, praticamente sempre utilizzato dal momento dell’infortunio di Lulic (5 gennaio). La coppia in mediana verrebbe composta da Biglia e Parolo. Resta aperta, seppur in svantaggio, l’opzione del 4-3-3. Pioli avrà la rifinitura di domani pomeriggio per schiarirsi ulteriormente le idee.
MAURICIO OK – Ieri il brasiliano non era sceso in campo con i compagni, ma aveva effettuato soltanto un lavoro di scarico in palestra. Il bollettino medico aveva rassicurato sulle sue condizioni, la conferma è arrivata nel pomeriggio. Mauricio ha svolto l’intera seduta in gruppo, domenica sera giocherà al centro della difesa in coppia con de Vrij. La Lazio ha subito un solo gol nelle ultime cinque partite di campionato (tutte vinte), i due cercheranno di chiudere nuovamente la porta di Marchetti. Ai loro lati verranno confermati Basta e Radu. Intanto Ravel Morrison ha svolto un lavoro differenziato: era fermo da tempo, ha tirato il fiato dopo tre giorni consecutivi di allenamenti.
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]