FORMELLO – Svolta tattica, secondo indizio. Manca ancora la prova del ritorno alla difesa a quattro, ma ormai è acclarato che Reja stia seriamente valutando la possibilità di abbandonare il consolidato assetto a tre difensori centrali e due esterni. Gli esperimenti erano naufragati all’indomani della brutta prestazione offerta il 10 agosto contro il Racing Santander.
A sorpresa sono tornati in auge nel corso della ripresa della preparazione di ieri. Oggi è arrivata la conferma, in particolare nella seconda sessione pomeridiana, quella dedicata all’approfondimento tecnico-tattico. Nella prima ora di allenamento, infatti, è stato il vice Giovanni Lopez a prendere in consegna l’intero reparto arretrato, al quale ha dettato passo dopo passo tutti i movimenti classici del sistema a quattro difensori. Schierati uno davanti all’altro c’erano due quartetti: il primo composto dal rientrante Cavanda (schierato a destra nella zona di competenza di Lichtsteiner), Diakitè, Stendardo e Del Nero; il secondo da Scaloni, Biava, Dias e Stefan Radu. Per il secondo giorno consecutivo il rumeno è stato testato come terzino sinistro. In quella porzione di campo che per caratteristiche non ha mai gradito e che presto potrebbe essere consegnata allo spagnolo Garrido (in questo caso, l’ex Dinamo Bucarest troverebbe spazio al centro).
E’ stato un addestramento meticoloso, proseguito anche nella seconda fase della seduta quando il gruppo dei difensori si è riunito al resto della squadra. Anche in questa circostanza il tema è stato sempre lo stesso, ma questa volta i due pacchetti difensivi erano chiamati, alternandosi, a contenere le esercitazioni offensive di Rocchi, Zàrate, Foggia, Bresciano e Mauri, alle cui spalle giostravano Ledesma, Gonzalez e Brocchi.
IPOTESI DI CAMBIO – Anche in virtù delle numerose assenze, non è ancora possibile annotare vere e proprie prove di modulo, ma le ipotesi sono sempre le stesse. Se anche nei prossimi giorni Reja dovesse continuare a lavorare con la difesa quattro, le soluzioni potrebbero essere almeno tre. Il 4-3-1-2 (modulo provato anche a Fiuggi) in cui Hernanes agirebbe da trequartista alle spalle di due punte, Ledesma sarebbe il vertice basso e due tra Brocchi, Matuzalem e Mauri (senza dimentica Bresciano) farebbero gli intermedi. Il cosiddetto schema a rombo, con la possibilità della variante ad “albero di Natale”: 4-3-2-1, con Hernanes e Zàrate alle spalle di Floccari. L’ultimo, quello meno probabile (perché mai provato) permetterebbe a Ledesma e Matuzalem di continuare a fare coppia davanti la difesa, con un terzetto di trequartisti (un posto se lo giocherebbero Foggia, Bresciano e Mauri) a supporto di una punta. Come si diceva, manca ancora la prova della svolta, che potrebbe arrivare nel corso della seduta di domani pomeriggio (alle 15). Nel frattempo, resta sempre valida l’ipotesi che Reja decida di non variare nulla rispetto a Genova e di far tesoro della prove di questi giorni per possibili cambi in corso d’opera. In questo caso Hernanes e Zàrate verrebbero confermati uno al fianco dell’altro, con una linea a quattro nella zona mediana, dove Brocchi, Matuzalem e Ledesma si giocherebbero due maglie.
FLOCCARI E MATUZALEM FERMI – A meno di contrattempi fisici. Dopo lo stop di ieri, infatti, oggi Matuzalem non è sceso sul terreno di gioco. Si è limitato ad un semplice lavoro di scarico in palestra per smaltire l’affaticamento muscolare patito ieri. Non dovrebbe essere nulla di grave, così come per Brocchi, che dopo aver effettuato una risonanza magnetica di controllo si è regolarmente allenato con il resto della compagnia. Non è stato, invece, così per Floccari. Nel primo pomeriggio, l’attaccante di Nicotera si è sottoposto presso la clinica Paideia ad accertamenti strumentali. Anche per lui lo stop era avvenuto ieri, ma al contrario di Matuzalem lo staff tecnico ha richiesto ulteriori riscontri. Dalla società trapela ottimismo, ma se ne saprà di più in serata. Ancora assenti Lichtsteiner ed Hernanes che ieri sono stati impegnati con le rispettive nazionali: torneranno in gruppo a partire da domani. Prosegue il suo lavoro personalizzato in campo Javier Garrido: la lesione muscolare è in via di smaltimento, ma la sua disponibilità per domenica è da escludere. Il giovane Perpetuini è tornato dall’impegno con la nazionale Under 20, ma si è allenato con la formazione Primavera.
AGGIORNAMENTO ORE 18,00 – L’apprensione era giustificata: gli esami a cui si è sottoposto questo pomeriggio Sergio Floccari presso la clinica Paideia hanno evidenziato una contrattura al livello dei muscoli flessori della coscia sinistra. Un guaio la cui reale entità verrà ulteriormente verificata nell’arco delle prossime 24 ore, ma che potrebbe costringere l’attaccante biancoceleste ad uno stop forzato di alcuni giorni. Non si tratta di una lesione grave, ma la vicinanza all’impegno contro il Bologna mette in serio dubbio la sua disponibilità per l’esordio casalingo della nuova stagione. Nel caso in cui neli prossimi giorni venisse certificato il forfait, sarebbe Tommaso Rocchi a prendere il suo posto al centro dell’attacco.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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