ROMA – Oramai era nell’aria, e che oggi potesse essere il giorno decisivo per l’ingaggio di Keisuke Honda lo si era capito dalle dichiarazioni delle varie parti in causa che nell’ultima settimana, a partire dal blitz segreto in Russia del direttore sportivo Igli Tare raccontato in Esclusiva dalla nostra redazione, hanno riempito di indiscrezioni questa telenovela. Oggi però, finalmente, siamo arrivati all’ultimo capitolo di questa vicenda e il giapponese potrà coronare il suo sogno di diventare un giocatore della Lazio. Secondo indiscrezioni raccolte da Lalaziosiamonoi.it, le ultime incomprensioni sono state superate, e quella piccola differenza tra domanda e offerta è stata ormai colmata inducendo così il CSKA Mosca ad accettare la proposta biancoceleste.
Sono circa 12 i milioni che andranno a rimpolpare le casse del club russo che ha così dato il via libera al talentuoso giapponese che a questo punto deve solamente mettere la propria firma sul contratto che lo dovrebbe legare alla Lazio fino al 2016. La sua volontà è stata fondamentale nella chiusura positiva di questa trattativa, Keisuke aveva voglia di confrontarsi con un nuovo campionato, un torneo difficile come la nostra Serie A dove potrà mettersi in mostra e diventare ancora di più l’icona della nazionale giapponese guidata da Alberto Zaccheroni. Honda diventa così il terzo giocatore nipponico nel nostro campionato, aggiungendosi a Morimoto del Novara e Nagatomo dell’Inter e la sua futura maglia numero dieci (rimasta libera dal giorno della partenza di Mauro Zàrate, ndr) andrà sicuramente a ruba in tutta la comunità giapponese presente a Roma e non solo.
Una grandissima operazione quella del tandem Tare e Lotito, sia dal punto di vista tecnico che da quello del marketing, un investimento importante arrivato nella finestra di mercato di gennaio per aiutare la Lazio a continuare il suo processo di crescita già a partire da questa stagione, con la Lazio ancora in corsa in campionato e in Europa League, e anche in prospettiva futura visto che il giocatore ha appena 25 anni. Una bandiera biancoceleste è stata piantata nella terra del Sol Levante, adesso tocca a Honda dimostrare il suo valore e siamo sicuri che da vero Samurai non tradirà le aspettative. Questione di onore.
[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]