La vittoria della Lazio nel derby sulla Roma, fa passare la società biancoceleste dalla situazione di sconforto e dubbi sul futuro, a quella dei sogni. Dalla batosta di due settimane fa –come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma di Marco Calabresi- contro il Palermo, si è passati alla vittoria di misura contro la Fiorentina (che lasciava trasparire ancora qualche dubbio sulle reali condizioni della rosa di Reja), per poi continuare con la vittoria della stracittadina. La partita di domenica ha trascinato i capitolini in un vortice d’entusiasmo e d’euforia: “Adesso puntiamo al massimo” ha esclamato il tecnico di Lucinico senza freni. Appena dopo la partita si era limitato a un: “Guardiamo avanti a fari spenti, provando a difendere il terzo posto dall’attacco di squadre forti come Inter, Napoli e Udinese”, ma il delirio romano ha finito per contagiare anche una persona calma e riservata come Reja.
A dare una mano al club laziale ci pensa anche il calendario di A: prima di affrontare gli scontri diretti contro il Napoli (7 aprile) e Juventus (11 aprile), la Lazio giocherà contro Bologna, Catania, Cagliari e Parma. Nel girone d’andata, contro queste formazioni, arrivarono 10 dei 12 punti disponibili. Anche l’ex laziale Nando Orsi incita la squadra: “Vincere un derby ti dà la consapevolezza di essere una squadra forte e le avversarie cominciano a temerti. Dopo le dimissioni di Reja, la Lazio sarebbe potuta incappare in un momentaccio, ma la squadra si è compattata, dimostrando che la coesione del gruppo è uno dei suoi punti di forza. Sa di non entusiasmare nelle prestazioni, ma la concretezza nel fare risultato deve far ben sperare. Bisognerà restare con i piedi per terra, ma la Lazio è lì”.
[Ivan Pantani – Fonte: www.lalaziosiamonoi.i]
