La Lazio lo sta preparando. Vuole regalare un colpo alla sua gente e puntare forte su tutti gli obiettivi. È il momento giusto. Mai nell’era Lotito si è avuta così tanto la consapevolezza di esser forti. Certo, prima si dovrà sfoltire. Lotito è stato chiaro e l’ha ribadito più volte: la società biancoceleste non aggiungerà tasselli ad una rosa già troppo lunga. Un paio già hanno lasciato, qualcun altro ha le valigie pronte. Il sogno si chiama Frank Lampard, anche se la trattativa, già complicata di per sé, sarà approfondita in estate. Intanto, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, si guarda in Svizzera, tanto cara a mister Petkovic, e in Argentina, storicamente affine ai colori laziali.
MEDIANA – Il nome nuovo, ma che la Lazio segue già da tempo, è quello di Izet Hajrovic (’91). È un centrocampista offensivo che milita nel Grasshoppers. Petkovic ne ha potuto ammirare le sue doti nella sua lunga militanza nel calcio svizzero e lo avrebbe segnalato a Tare. L’ala destra, che da qualche mese ha anche debuttato nella nazionale svizzera, non ha un costo elevato, la sua valutazione si aggira attorno ai 3 milioni, e con l’offerta giusta può partire già a gennaio. C’è da battere la concorrenza dell’Udinese, ultimamente piombata sull’elvetico, ma se Lotito ha intenzione di portarlo a Roma non dovrebbe far molta fatica a convincerlo. Come detto, l’altro nome è quello di Frankie Lampard. Il campione inglese lascerà il Chelsea a giugno e la Lazio ci avrebbe fatto un pensierino. Il nodo più elevato è quello relativo al suo ingaggio, che si aggira attorno ai 5 milioni di euro, ma se accettasse di ridursi l’ingaggio potrebbe sposare il progetto-Lazio, staremo a vedere.
Infine c’è Guido Pizarro. L’argentino è un “volante” alto quasi 1.90. Alcuni giorni fa la nostra redazione fu abile a scoprire un interesse della società capitolina, poi confermato dall’incontro col suo manager che dovrebbe avvenire tra poco. Ledesma e Gonzalez avrebbero bisogno di qualcuno che faccia tirare loro il fiato e Pizarro potrebbe rappresentare una buona occasione.
ATTACCO – Ma non si guarda solo all’estero. La società biancoceleste, anche in virtù di una politica cessioni messa in atto all’inizio del mercato, è attenta ai talenti che calcano palcoscenici tricolori e non è detto che il rinforzo non sia più vicino di quanto sembri. Il Pescara non si è arreso all’idea Kozak. Delli Carri lo ha detto in tutti i modi, vuole portare in Abruzzo il gigante ceco e per farlo potrebbe sacrificare Juan Fernando Quintero. Il presidente Sebastiani già da tempo ha offerto la comproprietà del gioiello tutto fantasia pescarese e la società ci sta pensando. Non c’è da pensare invece a Mohammed Abdellaoue. Tare lo cerca da tempo. Vorrebbe portare il 27enne norvegese nella Capitale, ma ci sono da superare le resistenze dell’Hannover, proprietaria del cartellino, che spara cifre alte. Per questo in attacco si potrebbe guardare altrove. Magari ad Admir Mehmedi, classe ’91.
Il macedone con passaporto svizzero è stato proposto alla Lazio dal suo procurato Kevin Fioranelli, lo stesso di Lulic e Onazi, e Petkovic ci starebbe pensando. Al momento gioca per la Dinamo Kiev, ma la seconda punta vorrebbe cambiare aria. La formula già sarebbe stata scelta dalla società ucraina che ha intenzione di lasciarlo andare: prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni, la stessa cifra che investì un anno fa per acquistarlo dallo Zurigo. Petko lo conosce, in Svizzera ha lasciato un buon ricordo, chissà che la sua storia non ricominci proprio dalla Lazio.
[Gianmarco Filizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]