Lazio: idea Cigarini

Un’idea che non sia pericolosa, è indegna di chiamarsi idea: la sentenza di Oscar Wilde. Il calciomercato e i suoi derivati: miscele omogenee di abboccamenti, tensioni, favori, affari del secolo e bidonate. Nelle fasi di stallo che intercorrono tra una sessione e l’altra, il volume dei rumours si abbassa di colpo. O più semplicemente è questo il momento della progettazione del colpo ad effetto. Lontano dai riflettori, dagli hotel milanesi, dai taccuini famelici dei cronisti a caccia dello scoop. La Lazio si sta muovendo con decisione. Contestualizzando nel quadro finanziario che accompagna il mercato biancoceleste, tutto questo può anche spaventare, sottointendere pericoli di cessioni illustri. Dopo il colombiano Perea, prosegue l’assalto a Felipe Anderson, craque del calcio brasiliano. L’intenzione è di arrivare in estate con un paio di colpi già assestati. Diversi i nomi accostati, di medio profilo. Poi il faro ad illuminare i criptici abboccamenti. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Lalaziosiamonoi.it, il Napoli avrebbe illustrato alla Lazio la possibilità di prelevare in estate la metà de cartellino di Luca Cigarini, regista classe ’86 attualmente in prestito con diritto di riscatto della comproprietà da parte dell’Atalanta. Palcoscenico illuminato a giorno.

PREAMBOLO – Per comprendere in maniera più dettagliata la situazione, urge un flashback. Tutto nasce, o dovrebbe nascere, dalla questione Diakitè. Il Napoli corteggia da tempo il centrale francese, in scadenza a giugno. “Non so se andrà al Napoli – aveva dichiarato Lotito un mese fa – Con De Laurentiis ho un bel rapporto”. Niente di più vero. Ma il presidente biancoceleste non ha fagocitato con facilità le pressioni – o presunte tali – delle varie concorrenti. Azioni che avrebbero complicato anche la situazione legata al rinnovo contrattuale. Ricordate le frecciate ottobrine verso l’Inter, rea di aver intrapreso discorsi con il giocatore prima del tempo? Lotito temeva un accordo, il caso fu chiarito. Con De Laurentiis il rapporto è diverso. In ogni caso il centrale di origini maliane interessa fortemente al Napoli, alla ricerca di un elemento di sicura affidabilità in grado di rilevare Campagnaro.

Le parti sono vicine, ma anche in questo caso Lotito non ha gradito e ne ha discusso civilmente con il numero uno partenopeo. In questo contesto si inserisce il nome di Cigarini. Perdere un giocatore in ascesa come Diakitè a parametro zero è un danno economico importante, ma il Napoli non è tenuto a versare alcunchè nelle casse capitoline. Può però applicare uno sconto nella cessione della comproprietà di Luca Cigarini, elemento che piace a Petkovic e che andrebbe ad inserirsi alla perfezione nello scacchiere del tecnico di Sarajevo. Una parziale compensazione per l’ingaggio a titolo gratuito di Diakitè, questo è quel che è emerso. Regista dai piedi buoni, sul punto di esplodere, in cerca di un palcoscenico importante per guadagnarsi una chiamata in vista del Mondiale brasiliano.

REGISTA PERFETTO Al momento non arrivano riscontri dall’entourage del giocatore. “Non ne so niente di questa situazione” – assicura il suo agente Giovanni Bia in esclusiva ai nostri microfoni. Parole che stavolta non assumono i connotati di una pretattica. Il discorso è stato accennato in un incontro privato tra i due presidenti, ancora non ci sono stati sviluppi. Stato primordiale di un trattativa col botto. Cigarini è in prestito all’Atalanta, con diritto di riscatto della metà del cartellino (dopo aver rinnovato il contratto con il Napoli sino al 2015, ndr). E’ una delle colonne portanti del gruppo di Colantuono, regista nella mediana a quattro schierata dal tecnico di Anzio. Sarebbe un tassello ideale per raccogliere l’eredità di Ledesma, sebbene si muova con maggior disinvoltura in un centrocampo in linea, rispetto che come schermo a protezione della difesa come l’argentino. In ogni caso un mix perfetto di regia ed interdizione, architetto del gioco palla a terra profetizzato da Petkovic.

Il giocatore al momento è concentrato sulla salvezza della Dea, che dal canto suo cercherà in ogni modo di assicurarsi la comproprietà a giugno. L’Inter ha provato a portarlo via a gennaio, invano. Non è escluso che effettuerà un nuovo tentativo in estate, anche Allegri non ha mai nascosto l’interesse per il giocatore. La Lazio però è la novità dell’ultima ora. Cigarini non rientra nei piani del Napoli ed in particolare di mister Mazzarri, avverso all’uso del regista. Molto dipenderà anche dal futuro del tecnico di San Vincenzo e dalle scelte del suo successore. Costi dell’operazione? Difficile definirli ora, la metà del cartellino dovrebbe valere intorno ai 4 milioni di euro, ma è prematuro parlarne. Cigarini – Lazio: un’idea partorita dal buon rapporto che intercorre tra i due presidenti, uno scambio di necessità, seppur asincrono. A giugno compierà 27 anni, è giunto il momento del grande salto. Si abbassano le luci, in attesa di eventuali sviluppi.

[Capogrossi/Zappulla – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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