Eccolo. Finalmente. Il tanto sospirato secondo acquisto della campagna estiva della Lazio è arrivato. Manca l’ufficialità, ma gli indizi ci sono tutti. Le parole di Tare avevano messo tutti in preallarme, era partita la caccia al nome. Rolando, Touré candidature suggestive, ma alle quali -per motivi diversi- era difficile arrivare. L’ingaggio dell’ivoriano e l’alta valutazione del portoghese, hanno portato Lotito e Tare a guardare su altri lidi. Lidi francesi. Per l’esattezza. È Michael Ciani mister X, il giocatore che tutti cercavano. La Lazio è andata dritta all’obiettivo: 4 milioni al Bordeaux e 4 anni di contratto al giocatore. L’aveva annunciato Tare, lo aveva richiesto più volte Petkovic. Era la priorità del tecnico di Sarajevo, un difensore centrale che potesse affiancare Dias e dare le giuste garanzie. Ciani arriva nella Capitale, pronto a giocarsi al massimo la nuova avventura in Italia.
FORZA E AFFIDABILITÀ – Non inganni il nome poco altisonante, Ciani è una roccia. Classe ’84, nato a Parigi da famiglia di origine guadalupesi, come Lilian Thuram, mito della Francia calcistica e giocatore spesso accostato alla Lazio negli anni d’oro dell’epopea cragnottiana. Ciani a Roma arriva davvero, sbarcherà nella Capitale nelle prossime ore per apporre la firma sul contratto e sancire un’operazione arrivata, ormai, alle sue battute finali. Cresce nelle giovanili del Colombes, passa al Rc Paris, prima di un’avventura in Belgio nello Chaleroi. La parentesi in Vallonia non è memorabile e Ciani torna in Francia -a 18 anni- tra le fila dell’Auxerre. Neanche qui trova fortuna e nel 2005 è il Sedan il trampolino di lancio per cominciare a farsi notare al grande pubblico. Dopo una stagione giocata ad alti livelli, su di lui si fionda il Lorient. Con i bretoni gioca tre stagioni, collezionando 105 presenze e 5 gol. Arriva poi il passaggio al Bodeaux e la definitva consacrazione a livello di club. Si perché con la Francia mette insieme una sola presenza. Poco. Troppo per chi -da anni- è considerato uno dei migliori elementi della Ligue 1. Sì perché Ciani è un giocatore affidabile, le 112 presenze nelle ultime tre stagioni sono lì a testimoniarlo. E’ un dominante -come amava dire Delio Rossi-, un giocatore fisico (alto un metro e ottantotto) che, però, non pecca in velocità. Un difensore moderno, uno di quelli in grado di migliorare il reparto (anche se non parliamo di un top-player). Esplosivo e puntuale negli interventi. Ciani può essere il colpo giusto per la difesa laziale. Una sicurezza dietro, ma anche preziosa risorsa in avanti. In carriera ha segnato 19 gol, bottino considerevole per chi, di mestiere, fa il marcatore.
PRONTO – È il secondo acquisto di un mercato che ha faticato a decollare. Ederson e Ciani, due rinforzi “made in Ligue 1”, acquisti mirati, volti “a migliorare un gruppo già competitivo”. Per dirla alla Tare. I tifosi sperano non sia finita qui e chissà che le ultime ore di mercato non portino qualche sorpresa. Magari dopo aver operato in uscita. Ciani si va ad aggiungere a Dias, Biava e Diakité. Completa un reparto che necessitava di un innesto importante. Arriverà a Roma nelle prossime ore, c’è chi lo vuole addirittura in tribuna a Bergamo. Ma la proiezione è difficile. Probabile, invece, che Ciani sia a Roma per la gara di ritorno contro il Mura e forse già in campo in occasione della sfida al Palermo. Il giocatore è pronto, ha già giocato le prime due partite di Ligue 1 contro Evian e Rennes, oltre all’andata dei play-off di Europa League, pareggiata dal Bordeaux contro la Stella Rossa. Niente paura. Come avevamo anticipato ieri, il regolamento Uefa ha subito recenti modifiche, permettendo anche ai giocatori che hanno preso parte ai play-off, di poter disputare la competizione con un’altra squadra a partire dalla fase a gironi. Nessun problema dunque. La Lazio può accogliere il suo secondo rinforzo. Il più atteso. Almeno da Petkovic.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]