DIFESA – Fino a poco tempo fa la Lazio poteva vantare la miglior difesa del campionato, Petkovic era riuscito a construire un fortino sul quale basare la propria forza. Nelle ultime otto partite, invece, la squadra biancoeleste ha incassato 15 reti, di cui 9 in tre trasferte. Troppi per una squadra che vuole ambire a traguardi prestigiosi. L’ultima vittoria in campionato risale al 13 gennaio, da quel momento in poi sono riapparsi gli errori individuali, i gol presi da palla inattiva, le sbandate difensive. Colpa delle scelte di mister Petkovic e del momento non felice di alcuni giocatori, uno su tutti Michael Ciani. Nel marasma di Siena non si è salvato nessuno, ma uno dei più impacciati è sembrato proprio il gigante francese, sostituito alla mezz’ora del primo tempo da Pereirinha. Il difensore ex Bordeaux soffre particolarmente gli attaccanti brevilinei come Rosina ed Emeghara e la scelta di utilizzare la difesa a 3 di certo non lo ha favorito; sarebbe stato molto più semplice giocare a 4, magari vicino ad un marcatore esperto come Biava, ma l’infortunio di Radu ha scombinato i piani.
MEDIANI – Petkovic si fida sempre degli stessi uomini e lascia poco spazio alle seconde linee. Giocando ogni tre giorni il turn over non è solo una possibilità, ma diventa una necessità. Con il Siena è scesa in campo un a squadra stanca sia a livello fisico che a livello mentale. A centrocampo il tecnico bosniaco ha puntato sul fioretto, schierando Candreva ed Hernanes, ma la fisicità di un Onazi o di un Cana avrebbe fatto comodo. Sorprende il fatto di quanto poco venga impegnato il centrocampista nigeriano, recente vincitore con la sua nazionale della Coppa d’Africa, che dopo un battesimo di fuoco a White Heart Line ha trovato sempre meno spazio. Discutibile anche la scelta di non schierare Cana al posto di Gonzalez, sicuramente più a suo agio quando deve fare l’intermedio di centrocampo che non il centrale.
CAVANDA – La società poi non sta aiutando Petkovic con la decisione di mettere Cavanda fuori rosa. Il terzino di origine angolana era in grande crescita e stava insediando Konko il posto da titolare. La sua emarginazione dalla prima squadra ha tolto una valida alternativa a Petkovic, dato che il neo acquisto Pererinha rimane ancora un oggetto misterioso. Tenere i l giocatore fuori rosa, in un momento del genere è controproducente per la stessa società.
KLOSE – L’assenza del tedesco si fa sentire. Senza di lui la Lazio ha raccolto solo 4 pareggi e tre sconfitte in campionato. Il panzer non è determinate solo in zona gol, ma con i suoi movimenti riesce a fa esprimere al meglio anche il resto della squadra. Floccari sta facendo benissimo, ha garantito 6 reti nelle ultime 9 partite, ma il peso specifico di Klose è innegabile. È pur vero che con una Lazio così spenta farebbe fatica lo stesso centravanti tedesco. La Lazio dovrà abituarsi a fare a meno di lui. L’infortunio al legamento del collaterale va trattato con estrema cautela, Klose punta a rientrare per il derby del 7 aprile. Già l’anno scorso la sua assenza fu determinante nella corsa Champions, sarebbe un vero peccato se la storia si ripetesse di nuovo.
[Corridori/Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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