Le parole del capocannoniere del campionato nel corso di un’intervista rilasciata alla radio ufficiale della Lazio.
ROMA – Ciro Immobile ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale della Lazio. Queste le sue parole a cominciare dalla ripresa degli allenamenti: “Sono d’accordo con il presidente Lotito, è pazzesco che io posso andare con Dzeko a Villa Borghese ma non a Formello, dove ci sono sei campi e posso correre da solo. Ci sono anche quattro ingressi e quattro uscite di servizio, possiamo anche non incontrarci con gli altri compagni. Come ha detto l’AIC, è un atto discriminatorio. Molti nostri compagni stanno vivendo questa situazione da soli, mi dispiace che non abbiano la famiglia vicino. Spero che si possa ricominciare, anche per far distrarre la gente in un momento del genere. Noi vogliamo riprendere nella massima sicurezza e col permesso dello Stato”.
L’ex Torino ha, poi, aggiunto: “Sono convinto che non stiamo facendo polemica, stiamo soltanto cercando di capire il motivo per cui non possiamo correre a Formello. C’è bisogno che qualcuno ce lo spieghi, ce lo dicessero che si potrebbe non riprendere. Tutti i calciatori che io sento sono d’accordo, aspettano notizie per tornare in campo. Nessuno era contrario alla riapertura: se ci sono le condizioni io ripartirei subito. Siamo pronti a giocare anche col caldo ogni tre giorni”.
Sull’aspetto economico: “C’è solo una piccolissima parte della Serie A che ha problemi, io penso alla Serie B, alla C e a tutte le altre persone che girano intorno al calcio. Dobbiamo pensare al bene della gente che lavora intorno ai calciatori ma non guadagna come noi. Alcuni prendono mille euro al mese ma senza calcio non hanno neanche quelli, penso per esempio anche ai giornalisti. Mi diranno che voglio ripartire perché sono primo tra i marcatori, ma a me non frega niente di questo. Come tutti io spero di tornare a lavoro, ma non perché con la Lazio sono secondo in classifica”.