Lazio-Juventus: precendenti e curiosità

Sfida interminabile dai mille significati, aneddoti e curiosità. Non è più il tempo di confronti di alta classifica, almeno per i capitolini. La Juve è sempre più regina del campionato mentre la Lazio, nona in classifica, sta provando a risalire la china per mantenere vive le speranze di un posto in Europa League, non più una lontana chimera grazie alle ultime vittorie. Nella memoria dei tifosi biancocelesti non mancano di certo le due sfide di inizio stagione, il doppio poker rifilato dalla corazzata bianconera, prima nella finale di Supercoppa Italiana poi in campionato. Ciò che però resterà davvero indelebile è il doppio confronto di qualche mese prima; quella semifinale di Coppa Italia con cui la Lazio si è aggiudicata il pass per la finalissima, vinta poi il 26 maggio. Quel gol di Floccari allo scadere, urlato dai 50 mila sostenitori di fede laziale è il ricordo più dolce e al contempo più recente di una sfida che negli anni ha saputo regalare mille emozioni. La ‘Gazzetta dello Sport’, nell’edizione odierna, ha voluto a tal proposito elencare, a suon di numeri, gli episodi più salienti del passato di questa eterna sfida.

0 I GOL DI HERNANES CONTRO LA JUVENTUS – Ancora fermo a 0 lo score del Profeta contro i bianconeri. “Che sia d’ispirazione per la gara di sabato sera” disse il brasiliano dopo il gran gol all’Udinese, anche lei bianconera con cui Hernanes però è andato a segno ben 4 volte in carriera. Un’astinenza che non ha patito con nessun’altra squadra affrontata più di 6 volte. Ha vinto solo un incontro (2-1 in coppa Italia) e nella gara di andata ha ricevuto il suo secondo e per ora ultimo cartellino rosso in A.

1 IL GIOCATORE A SEGNO CON ENTRAMBE: PAVEL NEDVED – Alla Juve, nel 2001, segnò l’ultima doppietta con la maglia della Lazio, in una gara dominata dai biancocelesti e vinta 4-1: destro dall’area piccola e gran sinistro da 10 metri, dopo aver scartato Tudor con un dribbling, servito in entrambi i casi da Crespo. La Lazio, terza in classifica ma a -11 dalla Roma capolista, travolge una Juve a -6. Decisiva quella sconfitta per i bianconeri che, a conti fatti, con quei 3 punti persi avrebbero tolto lo scudetto alla Roma. Con la maglia bianconera nella stagione 2002-2003, Nedved firmò il gol del momentaneo pareggio in un ‘Delle Alpi’ immerso nella nebbia. La gara fu vinta poi dai biancocelesti per 2 a 1 con doppietta di Fiore. Due anni dopo, il ceco va ancora in gol, questa volta all’Olimpico a 5 minuti dal 90’: dopo un assist di testa di Zalayeta, Nedved decide la gara scartando prima Couto e poi Oddo e fulminando Casazza con un violento sinistro dei suoi.

1 IL GOL DI ALESSIO, ATTUALE SECONDO DI CONTE – Il tecnico bianconero non ha mai segnato sul campo della Lazio, ma il suo vice sì: nel 1991 prima reclama un rigore per fallo di Soldà, poi firma il momentaneo 1-0 dopo un assist di Roberto Baggio. Pareggio di Riedle a 18 minuti dalla fine, con la Lazio in 10 per l’espulsione di Gregucci.

3 I GOL ALLA JUVE NEL ‘77: I PIÙ BELLI PER LA DS – Il gran destro di Garlaschelli e la doppia magia di Giordano che prima con un sinistro al volo, poi con un doppio pallonetto prima su Morini e poi su Zoff, realizza una doppietta che entra di diritto nella storia per importanza e bellezza. Alla ‘Domenica sportiva’ premiavano il gol più bello: quella sera di ottobre del 1977 la scelta era fra i 3 gol laziali. Il 3-0 all’Olimpico fu l’unica sconfitta della Juventus in quel campionato 1977-78, vinto poi dai bianconeri. Giordano segnò 6 gol nei Lazio-Juve. Solo Piola meglio di lui con 8 centri.

5 GLI AUTOGOL JUVENTINI, 3 DECISIVI PER L’1-0 – Corradi (1959), Scirea (1975) e Verza (1979) regalarono i tre punti alla Lazio. Triste invece il confronto tra le due compagini il 4 novembre 1979: una settimana dopo dalla tragedia di Paparelli, l’Olimpico era semivuoto, cosa che allora era abbastanza anomala. Ininfluenti poi le altre due autoreti: quella di Gentile, quando la Juve vinse 2-1 nel 1976, e l’ultima di Kohler, quando finì 3-1 per la Lazio nel ‘93.

5 GLI ANNI DALL’ULTIMA RETE CASALINGA DELLA LAZIO – L’ultimo gol alla Juve tra le mura amiche, almeno in campionato, l’ha firmato Ledesma in un 1-1 del 18 gennaio 2009, con una punizione insidiosa che quasi dalla linea laterale beffò Manninger. Finì 1-1, con il pareggio bianconero siglato da Mellberg. Da allora, 425 minuti a secco per la Lazio e 4 sconfitte su 4 partite. Oltre all’argentino i superstiti di quella gara sono solo 4: Radu con la Lazio, Lichtsteiner che ha cambiato maglia, Marchisio e Giovinco che entrarono in campo nella ripresa.

5 I GOL DI CHINAGLIA: C’È ANCHE LA DOPPIETTA-SCUDETTO – Quattro li segnò su rigore, uno su punizione. Nel 1970 all’Olimpico compare uno striscione curioso dei tifosi sardi: “Riva e Chinaglia reti a mitraglia”, un augurio in vista di Mexico ‘70, dove per altro Long John non partecipò, ma soprattutto sperando in una vittoria dei biancocelesti. Successo che poi arrivò per 2-0 e che permise al Cagliari di vincere lo scudetto a due giornate dalla fine. Quattro anni più tardi, il 17 febbraio 1974, altri due gol di Giorgione. Finì 3-1 per la Lazio che passò da +2 a +4 dalla Juve e che alla fine vinse il suo primo scudetto con 2 punti di vantaggio sui bianconeri.

5 I GOL DI VIDAL NEL 2013 CONTRO LA LAZIO – I biancocelesti sono la sua vittima preferita. A gennaio è andato in rete in Coppa Italia con sinistro dal limite dell’area piccola, vanificato un minuto dopo dal 2-1 in extremis di Floccari. Ad aprile, sempre a Roma, ha realizzato la prima doppietta contro la Lazio, prima su un rigore poi con un destro ravvicinato. Ad agosto, a Torino nella gara di campionato, altro bis, prima con un esterno destro, poi con un sinistro.

6 I GOL DI BETTEGA: SUO IL RECORD JUVENTINO – Colpo di testa, un marchio di fabbrica, per un 1-1 del 1972; un sinistro per il 2-1 bianconero del marzo ‘76; doppietta per un’altra vittoria bianconera nell’ottobre ‘76, stavolta per 3-2, con un destro radente e un sinistro ‘ciccato’; ancora una doppietta per un 2-2 del 1978, con due splendidi tiri al volo. Sei i gol dunque, uno in più di quelli firmati nei Lazio-Juve di campionato da Charles e Del Piero.

7 I GOL IN A DI RE CECCONI: L’ULTIMO ALLA JUVE – 3 ottobre 1976, la Juve vinse 3-2, ma quella dell”angelo biondo’ fu una vera prodezza: dribbling fra Bettega e Furino, tackle su Scirea ed esterno destro a giro che trafigge Zoff. Tre mesi e mezzo dopo, lo scherzo fatale e la tragica fine all’età di 28 anni.

8 I GOL DI PIOLA: ANCHE UN POKER NEL 1942 – È suo il primato in questa sfida. Nessuno ne ha fatti più di lui nei Lazio-Juve. Cominciò prima con una doppietta a Valinasso nel 1934,  e finì con un poker a Peruchetti nel 1942, in entrambi i casi finì 5-3 per la Lazio. Sono stati solo due i giocatori capaci di fare 4 gol in serie A contro i bianconeri: l’altro è Altafini (in un 5-1 del Milan nel ‘61).

14 I GOL IN CASA DI KLOSE SUGLI ULTIMI 15 IN A – L’unico in trasferta degli ultimi 470 giorni il tedesco l’ha segnato alla Juve all’andata: tutti gli altri li ha fatti all’Olimpico. La rete allo Juventus Stadium, persa malamente dai biancocelesti per 4 reti ad 1, è stata la prima ai bianconeri per lui dopo 8 confronti diretti a secco: 3 in Champions (2 con la maglia del Werder Brema, uno con quella del Bayern Monaco) e 5 con la Lazio, coppe comprese.

[Saverio Cucina – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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