Lazio, Keita: dall’esordio con la Primavera al salto in prima squadra

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logo-lazioNe ha fatta di strada Keita Balde Diao da quel 12 gennaio 2013, quando fece il suo esordio con la Primavera, nella fortunata trasferta di Pescara che vide la Lazio imporsi al comunale di Cepagatti per 3-0. Esordio con gol da vero e proprio predestinato, un diagonale perfetto che ha spazzato via un anno in cui l’attaccante classe ’95 è rimasto fuori per problemi legati al tesseramento. A Formello fin dal suo arrivo dalla cantera del Barcellona aveva stupito tutti a cominciare dall’allora tecnico Edy Reja, che lo faceva allenare con la prima squadra. A crescerlo e svezzarlo verso il grande calcio è stato però Alberto Bollini, che ne ha fatto uno dei punti di forza della sua Primavera. Un predestinato al quale tanta fiducia ha dato anche Vladimir Petkovic che lo ha fatto esordire in A (Lazio – Chievo 3-0) e dal 1′ in Europa League con tanto di assist vincente ad Hernanes.

Come riporta il Corriere dello Sport nell’edizione odierna, la Lazio si coccola il suo gioiellino che giovedì è stato tra i migliori in campo. Corsa, forza e una facilità di saltare l’uomo disarmante per il maravilla, che ormai è parte integrante della prima squadra, raramente scende in Primavera e se lo fa cambia radicalmente il match (per informazioni rivolgersi a Napoli e Roma). Ha i colpi giusti Keita, quelli per diventare un campione e riaccendere la gente laziale come ai tempi di Zarate (ma in versione positiva). Lavora con umiltà l’attaccante spagnolo – senegalese con il 14 sulle spalle alla rincorsa dei suoi idoli Neymar, Cristiano Ronaldo e Ribery. Ne ha fatta di strada Keita e non vuole più fermarsi.

[Manuel Pasquini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]