A Trabzon Petkovic si è affidato ai suoi talentini, quei giovani che i tifosi laziali aspettavano da tempo e che finalmente hanno avuto modo di dimostrare il loro valore. Ottimo l’esordio dal primo minuto di Perea, per lui due assist al bacio per Onazi e Floccari, ma soprattutto tanto movimento. Come non parlare di Felipe Anderson, che ha illuminato con le sue giocate ed ha sfiorato anche in due occasioni il gol. Altro elemento che ha cambiato l’inerzia della gara è stato Keita, che ha lottato su ogni pallone e trovato la traiettoria magica su calcio d’angolo che ha permesso alla Lazio di riaprire la gara con Floccari, e pensare che è solo un ’95. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport hanno detto la loro su questa Lazio e sui giovani quattro ex biancocelesti, Rambaudi, Giordano, Orsi e Baronio.
PEREA/ANDERSON – Petkovic li ha schierati dall’inizio e loro hanno ripagato la sua fiducia con una grande prestazione. Non si sono mai tirati indietro, anche quando il risultato era fortemente negativo. “Perea è interessante, ma acerbo. Anderson un talento, ma il tecnico dovrà trovargli la giusta posizione”, queste le parole di Rambaudi. Ottimista Bruno Giordano: “Hanno ampi margini di crescita, ma ora non giudichiamoli troppo, ci si può lavorare molto, sono interessanti”. Soddisfatto a metà l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi: “Perea si è dato da fare, anche se da un attaccante ci aspettiamo 10 tiri a partita. Ha carattere”. Per Baronio i giovani possono dare la svolta: “Questi due ragazzi possono dare la svolta. Anderson è un buon acquisto mentre Perea mi è piaciuto”.
KEITA – Il più giovane di tutti, aveva già impressionato lo scorso anno in Primavera, Petkovic lo ha buttato nella mischia con il Chievo, lo ha schierato titolare con il Legia (dove ha servito l’assist vincente ad Hernanes) e lo ha fatto entrare in uno dei momenti più difficili della gara in Turchia, ma questa scelta ha dato ragione al tecnico di Sarajevo: “Se Keita trovasse un contesto più definito potrebbe dire la sua in questa Lazio. Ma i biancocelesti sono ancora in confusione”. Questo il giudizio di Rambaudi. Convinto della gestione del ragazzo invece Giordano: “Dipende dal tipo di gara, credo che Petkovic lo stia gestendo nel modo giusto come si fa con i giovani”. Un passo dopo l’altro per Orsi: “I ragazzi vanno messi dentro per gradi. Keita mi sembra bravo, ma ora non deve montarsi la testa”. Gestione ottima del ragazzo per il momento anche secondo Baronio: “Keita è gestito bene. Far giocare un giovane nei momenti di difficoltà può essere deleterio per la crescita”.
DOVE PUO’ ARRIVARE LA LAZIO – Lotito ha dichiarato più volte che senza intoppi dovuti agli infortuni i biancocelesti se la possono giocare con tutti, ma Rambaudi non è troppo d’accordo: “La Lazio al massimo può ripetere il campionato dello scorso anno. Servivano un centrale e una punta”. Dello stesso avviso anche Bruno Giordano: “Vedo almeno cinque squadre superiori, se arrivasse quinta, sarebbe un ottimo risultato”. Non si può puntare troppo in alto secondo Orsi: “Con la Champions si poteva investire di più, ora non si può puntare troppo in alto”. Contro corrente Baronio: “La Lazio se la può giocare con tutti, la aspetto senza gli infortuni. Ha un buon potenziale”.
[Manuel Pasquini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]