Lazio: la “questione” Candreva da risolvere

Tra rinforzi ed addii. Il mercato della Lazio prende quota, Vladimir Petkovic ha chiesto alla dirigenza diversi rinforzi, in modo da affrontare la preparazione estiva con il gruppo già formato. Il colombiano Perea è sbarcato a Roma per firma e visite mediche, rientrerà a metà luglio dopo gli impegni con la Nazionale. Lucas Biglia, regista argentino, potrebbe arrivare già a metà giugno, dopo il perfezionamento degli ultimi dettagli e il doppio impegno con la Selecion. Si lavora per Felipe Anderson, per il resto Tare sta lavorando per acquisire un rinforzo per reparto.

LA QUESTIONE DEL CARTELLINO – Diversi elementi in esubero sono in uscita, restano da definire anche alcuni prestiti. E poi c’è la questione Candreva, che questione non è nel senso pieno del termine, ma merita un epilogo tanto felice quanto rapido. Candreva formalmente è ancora un giocatore dell’Udinese, era arrivato in prestito un anno e mezzo fa, ma la Lazio non ha ancora versato gli 1.7 milioni per il riscatto di metà del cartellino. Solo una formalità, fanno sapere entrambi i club. É una cifra irrisoria, per un giocatore letteralmente esploso in questa stagione. Si è conquistato la chiamata di Prandelli per la Confederations Cup e l’ingresso d’ufficio nel cuore dei tifosi biancocelesti. Quel missile nel derby, i messaggi d’amore nei confronti della Lazio, un Candreva mai domo. Mix ideale di quantità, qualità e carattere. Fabrizio Larini, direttore sportivo che ha appena lasciato l’Udinese, ha confermato come il riscatto della metà sia solo una questione di giorni, occorre solo versare la cifra pattuita nelle casse dell’Udinese. Non ci saranno intoppi: “Dipende tutto dalla Lazio commenta in esclusiva ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it –se esercitare il riscatto della metà nei termini stabiliti, intorno al 20 giugno”. In questi giorni si è parlato anche di un possibile acquisto completo del cartellino, nell’ambito di uno scambio alla pari con Libor Kozak: “Non sono in grado di rispondere a questa domanda – ha proseguito Larini -. Kozak è stato seguito come altri giovani però non sono a conoscenza della possibilità di questo scambio”.

TRA PRETENDENTI E ADEGUAMENTI – La Lazio sta effettivamente lavorando su questa strada. Se quest’ipotesi dovesse prendere corpo, Candreva sarebbe a tutti gli effetti un giocatore della Lazio. In caso contrario, il versamento degli 1.7 mln garantirebbe la comproprietà, impossibile l’inserimento di altri club prima del riscatto: “Nessuno si è inserito – conclude Larini – tutti sanno che la Lazio ha il diritto di riscatto, è un discorso che si può affrontare solamente nel caso la Lazio dovesse rinunciarvi ma non credo sia un’ipotesi reale”. Candreva in ogni caso vestirà biancoceleste nella prossima stagione. L’ha ribadito a più riprese, ha la Lazio nel cuore, non potrebbe mai abbandonare la barca. Inevitabile però che diversi club abbiano palesato il proprio interesse, senza tuttavia presentare ancora alcuna offerta ufficiale (e lo status attuale rende complicato un acquisto). La lista delle ammiratrici è infinita: le due di Manchester, Borussia Dortmund, Zenit, Paris Saint Germain e Napoli. Impossibile non essersi accorti della stagione strepitosa del numero 87 biancoceleste. Ma Candreva vuole solo l’Aquila. La Lazio proverà ad acquisire l’intero cartellino e blindarlo con un contratto importante. Attualmente percepisce poco meno di 1 milione, urge un (meritato) ritocco sostanziale. Per continuare insieme ancora per molto, vincere ed allontanare i nugoli di pretendenti.

[Capogrossi/Zappulla – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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