Le parole dell’esterno destro della Lazio nel corso di una lunga intervista rilasciata alla radio ufficiale del club capitolino.
ROMA – Manuel Lazzari, esterno destro della Lazio, ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale del club capitolino. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “Il primo mese è stato veramente duro, a me piace correre e sono sempre stato abituato ad allenarmi in gruppo. Ormai le giornate sono simili, lavoro alternando corsa, forza e bike. Cerco di alternare gli esercizi, in modo di non trascorrere il tempo sempre alla stessa maniera. Dopo l’allenamento vedo la TV o gioco alla play. Con chi gioco? Ogni tanto trovo Cataldi e passiamo un’oretta insieme, è uno sfogo”.
Poi spazio al calcio e alla sua notevole crescita: “Alla SPAL difendevamo e attaccavamo in modo diverso, non è stato semplice capire cosa voleva Inzaghi. Poi ho iniziato a capire e sono cresciuto, sono felice di dare il mio contributo alla squadra. L’anno scorso avevo più occasione di saltare l’uomo e arrivare al cross, qui alla Lazio giochiamo in modo differente. Facciamo più possesso palla, invece di fare tanti uno contro uno proviamo a fare tanti passaggi per arrivare nell’area degli avversari. Abbiamo il centrocampo più forte d’Italia, uno dei primi in Europa: è normale che tanti palloni debbano passare da loro. Noi quinti dobbiamo farci trovare pronti. Aspettative ripagate? Penso di essere andato molto oltre. Già era un sogno firmare per la Lazio, poi riuscire a vincere subito un trofeo contro la Juventus e giocarsi lo Scudetto, una cosa difficilissima, è incredibile. Speriamo di riuscire a finire questo campionato, ce lo meritiamo. C’è tanta voglia ed entusiasmo, la nostra testa non si è mai staccata dal campionato. È normale che adesso la salute è prioritaria rispetto al calcio, ma ci faremo trovare pronti quando sarà possibile tornare in campo”.
Infine un messaggio per il Veneto, sua Terra natia: “È stata una delle regioni più colpite. Sento sempre la mia famiglia, non li vedo da 3/4 mesi e sento la loro mancanza. Sapere che stanno bene però mi fa piacere, sappiamo che dobbiamo tenere duro. Questo virus porterà sicuro dei cambiamenti, porterà tutti a riflettere. Speriamo che serva per trovare cose positive”.