Dietro gli ottimi risultati ottenuti dalla Lazio c’è sicuramente la rinascita, a livello fisico e non solo, di Abdoulay Konko. Quando si parlava di giocatori fragili, particolarmente soggetti ad infortuni il pensiero andava sempre all’sterno biancoceleste. Prima la coscia, poi il polpaccio, molti gli avevano già affibiato l’etichetta di “giocatore di cristallo”. Come fa notare La Gazzetta dello Sport, invece, Konko è rinato grazie ad lavoro personalizzato mirato a evitare problemi muscolari, novità introdotta dal preparatore atletico Rongoni e particolarmente apprezzata dalla squadra. Adesso il laterale è un giocatore più fresco, spesso decisivo come dimostra il gol al Cagliari e l’assist di sabato scorso.
Un motivo d’orgoglio in più per Petkovic che può contare su una delle difese più esperte del campionato: l’età media, infatti, è di circa 30 anni, ma tutti godono di ottima salute. Un altro esempio dell’ottimo lavoro svolo dallo staff è Radu; fino a novembre un mistero, poi un highlander. Dal derby in poi non è praticamente più uscito, andando due volte a segno, cosa mai successa prima. Molto probabilmente contro il Borussia M’Gladbach uno dei due centrali di difesa verrà risparmiato, ma non Konko: adesso che ha ritrovato la continuità non vuole più fermarsi.
[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]