Largo ai giovani, la Lazio punta sulla linea verde. Il progetto Academy è solo l’ultimo passo verso quella che la società definisce una vera e propria rivoluzione: calciatori giovani, da formare, che possano spiccare il volo verso il mondo dei grandi nel giro di un paio d’anni. Anche il mercato biancoceleste si sta orientando in questa direzione: nella scorsa estate sono arrivati Perea, Felipe Anderson, Vinicius più Keita, promosso dalla Primavera. Tutti giovani di belle speranze, scommesse che necessitano di tempo per lasciare il segno, ma che, chi più chi meno, hanno già messo in mostra le proprie doti. La strada è tracciata, la dirigenza si sta muovendo secondo una logica ben precisa: il nome nuovo, stavolta, sembra arrivare dall’Italia, più precisamente da Modena. Si tratta di Doudou Mangni, attaccante gialloblu, classe ’93 che sta trascinando i suoi ai play-off. Stando a quanto riportato da alcune testate la Lazio avrebbe messo gli occhi sulla giovane punta emiliana: contro il Pescara alcuni osservatori biancocelesti erano all’Adriatico per visionare il bomber di proprietà dell’Atalanta.
Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it, però, non ci sarebbe stato alcun contatto tra le parti. Il calciatore, infatti, è di proprietà dell’Atalanta e, finita la stagione in B, rientrerà alla base. Non è escluso che gli orobici possano pensare di tenere il calciatore in rosa per farlo crescere all’ombra di un giocatore importante come Denis, anche se un nuovo prestito, magari che garantisca minutaggio al giocatore potrebbe essere un’ipotesi gradita. Ad oggi la Lazio non si è ancora fatta avanti e, probabilmente, valuterà più avanti il da farsi visto che l’attacco non è, al momento, una priorità. Il futuro di Mangni passa per Bergamo, la Lazio aspetta alla finestra, si attendono nuovi sviluppi.
[Vana/Rocca – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]