Lazio: Lulic ad un passo dal Bayern Monaco

Un fulmine a ciel sereno, in una calda giornata di giugno. Senad Lulic è ad un passo dal Bayern Monaco, un’operazione da 18 milioni di euro, l’eroe del Derby dei Derby pronto a sbarcare in terra di Baviera. Una confessione di un personaggio molto vicino al giocatore, rilasciata nel pomeriggio e generatrice di ansie diffuse. Non c’è nessun Kolarov che tenga, l’addio di Lulic assumerebbe dimensioni catastrofiche. Il primo fattore è quello essenzialmente tecnico: difficile se non impossibile trovare un elemento sulla piazza a costi ridotti che garantisca duttilità, corsa, quantità e qualità. Lulic si è evoluto calcisticamente con Vladimir Petkovic come allenatore nel Bellinzona e nello Young Boys. É un pupillo del ds Tare, che ancora gongola per un’operazione da 3 milioni di euro per un ragazzo che al  momento ne vale tra i 10 e i 15 milioni di euro.

É stato appena blindato con un nuovo contratto sino al 2017. Claudio Lotito ne chiede almeno 20, di sonanti milioni e la settimana scorsa ha esorcizzato le insistenti voci di un trasferimento all’Inter con un chiaro ed essenziale post-it: “stupidaggini”. E poi arriva il Bayern Monaco, Campione d’Europa, i bavaresi di Guardiola: nel suo gioco gli esterni puri sono previsti in difesa e in avanti. Al Bayern in posizione di terzino sgroppa tale David Alaba, tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Si potrebbe ipotizzare un Lulic in versione Pedro, a sfruttare tagli ciechi alle spalle della difesa. Scorrendo la rosa del Bayern Monaco si incontrerebbe qualche difficoltà nell’inserire un giocatore seppur estremamente valido come Lulic, questione di equilibri tecnico-tattici. Certo è che un’offerta da 18 milioni di euro cash potrebbe anche far crollare le solide convinzioni di Lotito. La redazione di lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva l’agente del bosniaco, Kevin Fioranelli, personaggio molto vicino all’ambiente biancoceleste (ha promosso l’arrivo di Petkovic).

Il commento del celebre manager svizzero è stato lapidario ma incisivo: “Non c’è assolutamente nulla di vero in questa notizia”. Chiusura totale e non pretattica, per un semplice motivo. Fioranelli è un personaggio che si espone raramente ai quesiti dei media, lavora nella penombra, non gradisce alcun tipo di interferenza. La smentita stavolta è stata rapida e decisa. Lulic al Bayern: voce di una notte di mezz’estate, che non trova conferma. Non abbiamo tralasciato l’ultimo fattore che determina l’incedibilità di Lulic, ce lo siamo conservati per ultimo, come si fa con la pietanza preferita. Più che pietanza, parliamo di minuto. Il 71’. Roma è nostra, toglietemi tutto ma non il mio Lulic. Questione di storia ed eroi che ne scrivono i capitoli più emozionanti. Amen.

[Davide Capogrossi – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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