“Può fare la differenza”, queste le parole di mister Vlado stasera in conferenza, parole dette sottovoce, non sia mai che qualche uccellaccio del malaugurio passasse e ci mettesse lo zampino per far fermare di nuovo il gioiello biancoazzurro, e speriamo che non ci sia già riuscito, perchè il numero 7 ha abbandonato il campo malconcio, si toccava l’inguine, come ha poi spiegato ai microfoni di LazioStyleChannel a fine gara: “Non credo che sia un affaticamento, ho fatto un azione prima del gol, ho saltato un difensore ed ho tirato di sinistro, li ho sentito una contrattura sull’adduttore e ho cercato di continuare, ma non passava, da li ho fatto il gol, ma ho preferito uscire per non peggiorare la situazione, spero di essere a disposizione per domenica, domani mattina valuteremo meglio”.
E’ felice Ederson, voleva una serata del genere, una settimana del genere. E se continua così, chissà che magari non riesca a coronare anche il sogno verdeoro, un sogno appena accarezzato nel 2010, e portatogli via da un infortunio: “Ci credo tantissimo , ho avuto una prima opportunità a Lione ma mi sono fatto male , adesso con la Lazio spero di fare bene, lavorare sodo e se continuo cosi penso che arriverà una convocazione”. Voleva sentire la fiducia di un ambiente, di un popolo, che credesse in lui ciecamente e pendesse dalle sue labbra, dai suoi piedi. E la sua felicità l’ha espressa anche nel post-gara, quando ai microfoni di SkySport ha commentato la sua vittoria, la vittoria della Lazio, che vola al primo posto in Europa, come non succedeva da anni: “Siamo felici della partita, nonostante il primo tempo abbiamo un po’ sofferto, poi siamo riusciti a venire fuori e abbiamo raggiunto una grande vittoria” – per poi parlare della sua posizione in campo – “Io nasco come una prima punta, da ragazzo giocavo lì e facevo molti gol, ma quando ho iniziato da professionist, mi hanno spostato un po’ più dietro perché ero troppo gracilino! Nel corso della mia carriera, però, ho ricoperto molti ruoli, dal trequartista classico alla punta esterna, e quello che sto facendo qui alla Lazio credo possa essere la mia posizione ideale”.
Queste le prime parole del brasiliano, che poi risponde a quelli che lo mettevano sotto ad Hernanes nelle fantaformazioni estive, quelli che lo consideravano semplicemente un doppione del Profeta, non all’altezza di far parte dell’undici titolare: “Se posso giocare insieme a Hernanes? Certo che possiamo giocare insieme e stasera lo abbiamo dimostrato. Sappiamo che dobbiamo migliorare sempre, ma più giochiamo insieme e più troviamo il feeling per giocare insieme”. Si sta togliendo qualche sassolino dalla scarpa Ederson, con il sorriso sulle labbra, così come ha sempre fatto, anche nei momenti più difficili. Adesso quei momenti sono finiti, e Honorato ha anche la voglia di scherzare, e a chi gli fa notare che somiglia a Candreva: “Tanti tifosi me lo dicono, ma credo che onestamente io sia più bello!”. E finché segna così, per il popolo laziale, Ederson è più bello anche di Monica Bellucci!
TABELLINO:
LAZIO-MARIBOR 1-0
Lazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Candreva, Gonzalez (83′ Zarate), Cana, Hernanes, Ederson (68′ Onazi); Floccari (92′ Kozak). In panchina: Marchetti, Biava, Scaloni, Mauri. All. Petkovic
Maribor (4-4-2): Handanovic; Milec, Rajcevic, Vidovic, Mejac; Ibraimi, Filipovic, Mertelj, Cvijanovic (86′ Komazec); Tavares (60′ Mezga), Beric. In panchina: Pridigar, Lesjak, Dodlek, Trajkovski, Ploj. All. Milanic
Arbitro: Marciniak (POL) Assistenti: Sokolnicki, Listkiewicz IV uomo: Siejka Assistenti aggiunti: Gil, Raczkowski
Rete: 62′ Ederson (L)
Ammoniti: Tavares (M), Cana (L)
Espulso: Vidovic (M)
[Gianmarco Frizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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