L’Olimpico di Roma ospita uno dei due posticipi serali, quello che vede di fronte Lazio e Milan, un tempo partita tra le più attese ed interessanti, oggi partita tra due grandi malate. Delusa la Lazio, costretta a cambiare guida tecnica, mai in lotta per la zona Champions e lontana anche dalla zona Europa League, risollevatasi un po’ dopo l’arrivo di Reja, ma sempre lacerata dalle contestazioni della tifoseria al presidente Lotito.
In uno dei suoi periodi peggiori il Milan, fuori dalla Champions e dalla Tim Cup, lontanissimo dalle posizioni che contano e che servono per l’Europa, senza più certezze nè in società, ne’ in campo. La luna di miele con Seedorf pare già finita, dopo la buona partenza sono arrivate sconfitte in serie, ben sei, in tutte le competizioni, con la squadra che ha perso certezze e si è gradualmente sgretolata, tanto che oggi sono tutti sotto esame, ad iniziare dal tecnico, su cui si è molto parlato in settimana prospettandone addirittura il licenziamento nel caso i rossoneri perdessero sia a Roma sia a Firenze.
Reja deve fare a meno di Lulic e Klose e si affida in attacco a Perea e Keita, Seedorf ripropone in difesa Mexes e Constant, fra i tre trequartisti inserisce Poli e Honda a fianco di Kakà mentre Pazzini è preferito a Balotelli. Si comincia su ritmi dopolavoristici, con la Lazio che si limita ad aspettare ed il Milan quasi costretto a fare la partita, senza averne inizialmente lo spirito e l’attitudine.
La partita scorre via senza sussulti, stucchevole il possesso palla rossonero, quasi nulle le puntate offensive biancocelesti, bisogna aspettare il 17′ per vedere un’azione quasi pericolosa, Novaretti va ad impattare di testa, su un corner, ma la sua deviazione termina alta. Il tempo passa con i rossoneri che acquisiscono sicurezza e provano a verticalizzare con più costrutto per Poli ed Honda che va sul taccuino per un paio di conclusioni che finiscono però alte. Al 40′, sugli sviluppi di un corner, Novaretti va a schiacciare di testa, Amelia pasticcia e la sfera rotola lentamente nel sacco, gol però annullato per un off side di Biava, passano appena due minuti e Kakà, ben imbeccato sulla sinistra, si accentra, penetra in area e calcia, Konko viene colpito e Berisha superato, Milan a sorpresa in vantaggio.
Nel recupero, su una punizione tagliata dalla fascia sinistra, va ad impattare di testa, tutto solo nel cuore dell’area piccola, Honda che però alza sulla traversa. Ripresa che inizia con una Lazio più propositiva e determinata ed un Milan più guardingo, si fa apprezzare Candreva che affonda per due volte sulla fascia destra e costringe Amelia a due respinte volanti sui suoi insidiosi tirocross. All’8′ escono Perea per Lulic nella Lazio e Honda per Balotelli nel Milan, il giapponese abbandona il campo davvero poco convinto. Al 16′, sull’ennesima percussione sulla destra di Candreva chiusa da un cross invitante, si avventa Biglia che devia di testa per Gonzalez che, sempre di testa, batte Amelia, 1-1 e palla al centro. La Lazio prova a spingere sull’acceleratore, il Milan cerca di compattarsi ma fatica terribilmente a fare gioco, Balotelli si muove senza costrutto. Alla mezz’ora fuori Poli, appena ammonito, che, diffidato salterà la trasferta di Firenze, e dentro Muntari.
La partita continua ad essere bruttina, esce Biglia ed entra Onazi, e, al 33′, un cross teso di Balotelli viene toccato improvvidamente da Muntari e si trasforma in assist perfetto per Pazzini che, sull’uscita bassa di Berisha, tocca sotto al volo spedendo la sfera oltre la traversa. Al 37′ , a coronamento di un’ insistita manovra a tutto campo, la sfera giunge a Balotelli che, dal vertice destro dell’area, esplode un gran diagonale che supera Berisha e viene respinto dalla base del palo. Esce De Sciglio, al suo posto Bonera che raccoglie il suo 300° gettone in serie A. La risposta della Lazio non si fa attendere, 2′ dopo Candreva, lanciato verso la porta, calcia violentemente in corsa spedendo alto. Al 46′ una fulminea ripartenza della Lazio è chiusa da un assist di Keita per Onazi che in scivolata spedisce sopra la traversa. Finisce con un pareggio giusto che ben fotografa una partita in cui nessuna delle due contendenti è mai riuscita a governare a proprio piacimento le operazioni.
La Lazio perde l’opportunità di avvicinarsi alla zona Europa League, mai dando l’impressione di crederci davvero, malissimo il primo tempo, meglio la ripresa, almeno fino al pareggio. Il Milan ferma l’emorragia di sconfitte, non fa alcun passo in avanti sotto il profilo del gioco, ha provato a fare la partita mai dando però la sensazione di poter essere davvero pericoloso. Il calo nella ripresa è arrivato puntuale, ma questa volta il primo tempo dei rossoneri non era stato particolarmente eclatante. Si prosegue quindi navigando a vista, ma non riuscendo ancora a dare la sensazione di avere intrapreso la direzione giusta.
[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]