ROMA – L’appuntamento con la Coppa Italia negli ultimi anni ci ha abituato, almeno nei primi turni eliminatori, a squadre al limite del ridicolo, con un turnover pressoché totale e spazio, molto spazio, a chi durante l’anno non vede mai o quasi il terreno di gioco. In questo caso per la Lazio non sarà così, e anzi mai come stasera la partita della coppa meno rinomata cade a fagiolo visto che i biancocelesti hanno assolutamente bisogno di riprendersi dopo la figuraccia rimediata in trasferta a Siena. C’è bisogno immediatamente di una prova convincente, una prova che riesca a mettere alle spalle quella che Reja ha definito “una cosa che non mi era mai capitata nella mia carriera”, e per farlo il tecnico goriziano ha deciso di mandare in campo i migliori undici a disposizione.
Non c’è spazio per tentativi o esperimenti, la Lazio deve dimostrare che il pareggio casalingo con il Chievo e la sconfitta di Siena sono solamente frutto di un momento di crisi passeggera, come viene definita dalla Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Davide Stoppini. Oltre a mandare in campo i migliori, Reja ha optato anche per un mini-ritiro prima della partita e i giocatori sono rimasti regolarmente a dormire a Formello a differenza invece di quanto è accaduto l’anno scorso nelle prime uscite con Albinoleffe e Portogruaro. Niente va lasciato al caso. La Lazio deve ricominciare a macinare già da stasera e una prova convincente sarebbe il giusto regalo per i tifosi che in questi due giorni hanno festeggiato il compleanno laziale facendo sentire tutto il loro immenso calore.
[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]