“Ho ricevuto un paio di offerte dagli Stati Uniti e per il mio futuro non escludo questa possibilità. Così come quella di un ritorno al Kaiserslautern, dove ho iniziato la mia carriera. Nel calcio tutto è possibile”. Queste le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri da Miroslav Klose al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo. Parole che sanno di addio anticipato e che non hanno certo lasciato indifferenti i tifosi biancocelesti. Ma dopo tutto non c’è da stupirsi: quando Miro Klose approdò nella capitale, in mente aveva un obiettivo ben preciso, ovvero il Mondiale in Brasile. Voleva mantenersi ad alti livelli il panzer di Opole, per arrivare al top all’appuntamento della vita. Oltre al tetto del Mondo con la sua Germania, Miro potrebbe coronare un altro sogno: raggiungere Ronaldo, il Fenomeno, nella speciale classifica dei gol segnati nelle fasi finale del Mondiale. Il brasiliano è a quota 15, Miro è distaccato di una sola lughezza. Dopo aver eguagliato Gerd Muller, il numero 11 biancoceleste (che compirà 36 anni il giugno prossimo) potrebbe così raggiungere un altro traguardo straordinario per poi iniziare a gettare uno sguardo al futuro.
Si parla di due offerte provenienti dagli Stati Uniti: Los Angeles Galaxy e New York Red Bulls (due club da sempre molto attenti ai campioni stagionati del calcio europeo) sarebbero pronti ad accogliere l’ex Bayern Monaco, garantendo al tedesco una cifra superiore ai 2.1 milioni di euro (più bonus), che percepisce alla Lazio. Non è da escludere nemmeno la pista che porta a Barcellona, dove lil centravanti tedesco vestirebbe i panni della riserva di lusso. Quale sarà la via prescelta dal bomber teutonico? Mito ancora non ci pensa. La Lazio intanto comincia a guardarsi intorno e, come riportato da La Repubblica nell’articolo a firma di Marco Ercole, per sostituirlo starebbe pensando a Gomis del Lione e Benteke dell’Aston Villa. Oltre all’attacco la Lazio avrebbe messo nel mirino anche un difensore e due mediani: come riportato da Il Tempo nell’articolo a firma di Gianluca Cherubini, si tratta del centrale elvetico Schär (21 anni) e dei centrocampisti albanesi Kaçe (21 ) e Abrashi (23). Giocatori questi, visionati durante l’ultima gara di qualificazione ai Mondiali tra Albania e Svizzera.
[Andrea Centogambe – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]