Ci siamo. La nuova stagione sta ufficialmente per iniziare. Partenza da Fiumicino alle 9.20, sbarco ad Auronzo previsto per le 12. Si inizierà a fare sul serio, a faticare, a buttare giù i chiletti di troppo accumulati nell’inattività di queste settimane, si spera, senza l’afa opprimente romana di questi giorni. All’arrivo, come riporta il Corriere dello Sport, verrà inaugurato il Lazio Style Village, il villaggio che ospiterà i tifosi. Poi si inizierà a fare sul serio. Ritmi frenetici e prime prove tattiche. Prove tattiche comunque viziate da alcune assenze: Klose ancora in vacanza post- Europeo, Matuzalem assente non giustificato, oltre agli infortunati storici: Brocchi (rientrerà a Settembre), Stankevicius (è sul mercato) e, inutile dirlo, Radu (che si spera possa recuperare a breve). Ventinove in tutto i convocati, anche se non si ha ancora la lista ufficiale. Ci saranno sicuramente Rozzi e, soprattutto, Onazi. Il nigeriano verrà valutato accuratamente e sarà avviato ad una stagione da validissima alternativa o, si spera, qualcosa di più; il bomber della Primavera invece assaporerà il mondo dei grandi per poi tornare a segnare a raffica tra le giovani Aquile
Ci sarà anche Luis Pedro Cavanda che, vista la penuria di esterni, avrà una chance. Il belga può giocare su ambedue le fasce, a centrocampo o in difesa, un vero jolly da non sottovalutare. Chi ci sarà sicuramente poi è lui, Mauro Zarate, che, ad Auronzo, si gioca una bella fetta del suo futuro. Il buon giorno si vede dal mattino, dice il proverbio e Petko non ha tempo da perdere. Lente di ingrandimento anche sul neo acquisto Ederson che è chiamato alla prova della verità, complimenti all’italiano ed ai buoni propositi, ma ora deve parlare il campo. A detta di Tare, il tecnico avrà carta bianca.
Valuterà tutti da zero, senza gerarchie e senza farsi condizionare da vicende esterne. Niente certezze dunque e niente Assoluti, lo diceva Nietzsche e lo conferma Petko. Tutti avranno la propria chance, nessuno escluso (più proprio dire che avranno tutti una chance, ma tutti quelli che rientrano nel progetto, nessuna possibilità per i tanti esuli sbattuti a Formello). ‘’Dovremo attaccare sempre, cercheremo di vincere contro tutti’’, parole del bosniaco, che dovranno essere applicate al campo. La fiducia c’è, le prime impressioni saranno importanti ma non fondamentali, dopotutto ci vuole tempo per cambiare così radicalmente identità. Si parte, fateci divertire. Di questi tempi ne abbiamo bisogno.
[Alessandro Colonna – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]