ROMA – Edy Reja in questo periodo alla Lazio non è certo diventato famoso per la sua brama di lanciare giovani promettenti nel calcio che conta. Il diamante prezioso della Primavera Tommaso Ceccarelli è stato ceduto nel mercato di gennaio alla Juve Stabia proprio per l’impossibilità di trovare spazio nella prima squadra ma evidentemente sono stati fatti i calcoli male visto che per una serie di congiunzioni astrali sfavorevoli adesso la Lazio si ritrova ridotta ai minimi termini nel reparto offensivo con il solo Miroslav Klose abile e arruolabile.
Ed ecco che il tecnico goriziano, come viene descritto sul Corriere dello Sport in un articolo a firma di Fabrizio Patania, per forza di cose, ha dovuto aggregare ai più grandi un ragazzo della Primavera, il giovane Antonio Rozzi che dopo aver vissuto una manciata di minuti di gloria nella vittoria contro il Milan (con tanto di scontro con un nervosissimo Thiago Silva al termine della partita), è stato gettato nella mischia per una mezzoretta anche contro il Genoa. Al momento è proprio lui l’unico attaccante di scorta per il tedescone, e questo periodo potrebbe essere “il bivio” che potrebbe aprirgli strade impensabili appena un mese fa.
MIRO KLOSE – Senza ombra di dubbio è il fiore all’occhiello dei biancocelesti. Con i suoi dodici gol (senza usufruire di calci di rigore) e quattro assist è il trascinatore assoluto di questa squadra, un valore aggiunto, un giocatore di un’altra categoria che funge sia da terminale che da regista offensivo, un campione in grado di caricarsi sulle proprie spalle l’intera squadra grazie al suo carisma e alla sua esperienza in ambito internazionale. Reja continua a dire che la Lazio non è “Klose-dipendente” ma ora più che mai sarà fondamentale che il Panzer si conservi al massimo della forma senza mai tirare il fiato visto che è rimasto l’unico attaccante a disposizione.
TOMMASO ROCCHI – Con la cessione a cuor leggero di Djibril Cisse si è deciso di puntare forte sul Capitano, sul centenario del gol della storia biancoceleste. Dopo delle prestazioni positive però, Tommy-gol ha rimediato l’infortunio di Marassi, una fitta ai flessori della coscia destra. Si parla i stiramento e si teme uno stop di 15-20 giorni anche se oggi ci saranno gli accertamenti del caso presso la clinica Paideia. La speranza è che Rocchi possa riuscire a stringere i denti e ad accelerare in vista della sfida di Europa League del 23 febbraio all’Olimpico contro l’Atletico Madrid. Sarà una corsa contro il tempo.
LIBOR KOZAK – Finalmente è tornato in gruppo dopo la fastidiosa pubalgia che lo ha costretto ai box e che non gli ha fatto vedere il campo per tutto il 2012. Da oggi è probabile che possa svolgere l’allenamento al pari dei compagni e in teoria è possibile anche una sua convocazione per la partita di giovedì contro il Cesena ma sicuramente non potrà partire da titolare perché vista la prolungata inattività e la struttura fisica del ragazzo sarà necessario un minimo di rodaggio per recuperare il ritmo partita.
EMILIANO ALFARO – Arrivato tra lo scetticismo di molti, adesso Alfaro è quasi diventato la speranza di avere tra le mani un campione che possa aiutare la Lazio a continuare la sua corsa in campionato e non in Europa League, dove l’uruguayano non è stato inserito da Reja che aveva a disposizione solamente tre cambi rispetto alla lista iniziale. L’ex giocatore del Liverpool de Montevideo non ha fatto in tempo ad arrivare che si è subito infortunato a causa dei diversi carichi di lavoro rispetto al Sudamerica, ma tra una settimana tornerà a lavorare con il gruppo e potrebbe avere qualche chance per la trasferta di Palermo.
[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]