Non solo Perea, la Lazio continua a guardare in Colombia. Fucina di talenti, terra che sta sfornando campioni: Falcao, Muriel, Guarin, sono alcuni dei nomi della nuova gold-generation colombiana. Tare si sta muovendo sui giovani, Petkovic lo aveva annunciato qualche settimana fa: “Con una buona attività di scouting si può migliorare molto”. Il prossimo anno, la rosa biancoceleste verrà svecchiata, andranno via molti elementi in scadenza, verranno inseriti giovani come Keita, Antic e Perea. E’ il nuovo corso della Lazio, giovani talenti accanto a veterani in grado di fargli da chioccia. L’età media biancoceleste è tra le più alte della Serie A, si punta ad abbassarla, a costruire il futuro.
Non solo Perea, perché se l’attaccante del Deportivo Calì è ormai da considerarsi un nuovo giocatore biancoceleste, lo stesso non si può dire di Juan Pablo Nieto, mezzala dell’Allianz Petrolera, compagine della serie cadetta colombiana. Un palcoscenico che comincia a stare stretto a Nieto, considerato uno dei migliori talenti del Sud America. Compirà 20 anni il prossimo 25 febbraio, c’è chi lo paragona a Iniesta per capacità tecniche e attitudini tattiche. Accostamento esagerato. Ancora. Nieto, però, piace a tanti, si è messo in luce durante il Sub-20, la Colombia ha vinto il torneo trascinata dalle sue giocate e da quelle di Brayan Perea. I due sono grandi amici, potrebbero ritrovarsi a Roma.
La Lazio ha puntato Nieto -secondo indiscrezioni raccolte in Esclusiva dalla nostra redazione-, sta cercando di anticipare la concorrenza di diversi club, tra i quali anche l’Udinese, nonostante le parole del ds Larini siano votate alla prudenza: “E’ un giocatore visionato. Uno dei tanti. Se dovessimo prendere tutti i calciatori che ci accostano -ha dichiarato il dirigente friulano in esclusiva ai nostri microfoni-, sarebbe la fine…”. I friulani, però, continuano a tenere d’occhio la situazione Nieto, così come la Lazio. Il costo del cartellino di Nieto si aggira intorno ai 3 milioni, è aumentato dopo il successo dei Cafeteros al torneo sudamericano. Riccardo Calleri, agente che ha curato il passaggio di Perea alla Lazio è in Colombia, solo un caso? Difficile lo sia. Nieto è il prototipo di giocatore che serve allo scacchiere di Petkovic: mezzala dinamica e dotata di ottima tecnica, come conferma Andrea Bagnoli, agente ed esperto di calcio sudamericano, ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it:
“Nieto è un centrocampista moderno, abbina tecnica e velocità, ha gamba tempi di inserimento. Si è messo in mostra nel Sub-20, è stato uno dei calciatori che meglio ha fatto. Se è pronto per la Serie A? Dico che è pronto per un’esperienza italiana, non so se è già pronto per entrare in pianta stabile in una squadra importante come la Lazio, ma sicuramente in Italia e in Serie A può starci già adesso. Ripeto è una mezzala moderna, un progetto di grande giocatore. A chi lo paragonerei? Difficile dirlo, rimanendo in ambito Lazio direi a Brocchi per dinamismo, ma dotato di grande tecnica“. Un investimento per il futuro. Dunque. Intorno al nome di Nieto, però, resta l’incognita passaporto. C’è chi assicura che il giovane sia in possesso di quello spagnolo e sia, quindi, tesserabile come comunitario. Una voce che dovrà trovare riscontri, la Lazio lavorerà anche su questo. Nieto piace, la Colombia è terra che produce talenti, l’occhio biancoceleste non si è fissato sul solo Perea.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]